5 Ottobre 2023
15:52
La denuncia del Nursing Up: “L’Asl Al blocca la graduatoria per le assunzioni degli Oss”
ALESSANDRIA – Il sindacato Nursing Up ha chiesto un intervento immediato della Regione Piemonte per verificare la situazione della graduatoria del concorso Oss dell’Asl di Alessandria. Come denunciato dal sindacato, infatti, l’Azienda Sanitaria non starebbe condividendo l’elenco, impedendo così ai candidati risultati idonei di poter essere selezionati da altre aziende sanitarie del Piemonte.
“Si tratta di un fatto increscioso, assolutamente inconcepibile, che il Nursing Up Piemonte, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, condanna con forza chiedendo un immediato intervento della Regione sull’Asl alessandrina per risolvere il problema, facendo in modo che tutte le aziende sanitarie possano assumere gli operatori idonei inseriti in tale graduatoria, così come avrebbe dovuto essere”.
La graduatoria, ha spiegato il Nursing Up, “dovrebbe essere stata ceduta dall’Asl di Alessandria anche a tutto il Piemonte, in modo che le altre aziende sanitarie regionali possano da essa prelevare operatori da assumere per colmare le ormai note carenze di personale. Pare invece che l’Asl di Alessandria, pur mettendo a disposizione la graduatoria, nei fatti impedisca che coloro che sono risultati idonei superando il concorso possano essere selezionati da altre aziende sanitarie”.
Il Segretario regionale Nursing Up, Claudio Delli Carri, assieme al Segretario provinciale di Asti e Alessandria, Enrico Mirisola, aggiungono: “Siamo assolutamente allibiti per quanto sta accadendo ad Alessandria. Da mesi, anzi anni, ci stiamo battendo per risolvere il problema sempre più grave della carenza di personale, siano essi operatori sanitari, infermieri o professionisti della sanità, e oggi scopriamo che ci sono aziende che ostacolano la condivisione delle graduatorie impedendo a quelle poche realtà che possono realmente assumere di dare lavoro a chi correttamente ha superato un concorso! Chiediamo immediate spiegazioni e una tempestiva azione risolutiva alla Regione, perché una tale situazione non solo è intollerabile, ma in qualche modo lede anche il diritto a trovare un impiego confacente alle necessità di chi legittimamente ha superato un concorso pubblico. Il tutto in un contesto in cui l’allarme per la grave carenza di personale tocca quasi tutte le aziende sanitarie piemontesi.
Una svolta risolutiva nelle chiamate degli idonei deve avvenire in tempi rapidissimi – concludono Delli Carri e Mirisola – anche per non vedere sfumare la possibilità di un’assunzione a chi ne ha diritto a causa della scadenza della graduatoria che, ricordiamo, è programmata nel 2024. Come sindacato siamo pronti a mettere in campo ogni strumento, di protesta e tutela dei lavoratori, che la legge ci mette a disposizione, per ottenere un’immediata risposta risolutiva della Regione”.