Arrestato l’assassino del novese trovato morto nel greto di un rio a Ceriale

CERIALE (SV) – Ha confessato l’uomo accusato dalla Procura savonese e dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Savona e quelli della Compagnia di Albenga di essere l’assassino di Massimo Romano, il 47enne di Novi Ligure trovato due giorni fa senza vita nel greto di un rio di Ceriale.

Come riporta la Repubblica, l’omicida, Andrea Soldati, un uomo di 32 anni senza fissa dimora, ha ammesso di aver strangolato il novese. In base a quanto raccontato durante il lungo interrogatorio, l’omicidio si sarebbe consumato lo scorso 28 ottobre in un garage di Ceriale che i due uomini avevano occupato abusivamente insieme alla compagna dell’omicida. Stando sempre a quanto riportato da Repubblica, Andrea Soldati quel giorno avrebbe sorpreso il novese mentre tentava di violentare la compagna. Tra i due uomini sarebbe nata una colluttazione e alla fine il novese sarebbe stato sopraffatto da Soldati che gli avrebbe stretto il collare del suo cane attorno al collo fino a soffocarlo.

Il corpo senza vita del novese è stato poi avvolto in un piumone azzurro e abbandonato sul greto del rio di Ceriale, poco distante dal luogo del delitto, dove martedì è stato poi notato da una cittadina che passeggiava nella zona con il figlio.