5 Dicembre 2023
05:40
Sulla Treccani pubblicata la voce “Medical Humanities”: un approccio di cura innovativo dell’Ospedale di Alessandria
ALESSANDRIA – Un approccio al paziente basato non solo sulle conoscenze tecniche ma anche sulla persona e su tutto ciò che ruota intorno all’esperienza di vita e di malattia. Questo si intende per Medical Humanities, una attitudine formalizzata già dal 2018 all’Ospedale di Alessandria e che da domenica è stata inserita anche nella celebre Enciclopedia Treccani. Tra gli autori dell’articolo anche due professionisti dell’Azienda Ospedaliera del nostro territorio: Antonio Maconi, direttore del Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione dell’Azienda Ospedaliera e la Responsabile Comunicazione Mariateresa Dacquino.
Come si legge sulla Treccani, per “Medical Humanities” si intende “la medicina vista come un’unità di scienze naturali e di scienze umane. Più in particolare, l’espressione, utilizzata anche nella lingua italiana, indica l’incontro della medicina (e delle pratiche sanitarie) con le scienze sociali e comportamentali (antropologia culturale, sociologia, psicologia, diritto, economia, storia e storia della medicina, ecc.), con la filosofia morale (teologia morale e bioetica) e con le arti espressive (letteratura, musica, arti figurative e performative). Questa visione parte dal presupposto che la salute e la malattia hanno a che fare con la vita e con la morte e sono strettamente collegate alla natura fisica, sociale, psicologica e spirituale dell’essere umano. Pertanto, le Medical humanities rappresentano la sinergia tra un approccio al paziente basato sulle conoscenze tecniche (fisiologia, anatomia, biologia) e quello focalizzato sulla persona e su tutto ciò che ruota intorno all’esperienza di vita e di malattia”.
Nello stesso articolo pubblicato sulla celebre enciclopedia, inoltre, viene specificato che il Centro Studi Cura e Comunità per le Medical Humanities Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria rappresenta l’unico caso istituzionalizzato all’interno di una struttura sanitaria.