9 Dicembre 2015
23:32
Commercianti pronti al ricorso contro le sanzioni per i cartelli promozionali
ALESSANDRIA – Le raccomandate indigeste con cui sono state sanzionati diversi commercianti alessandrini per il momento rimarranno sui banconi a prendere polvere. Le associazioni di categoria infatti vogliono prima incontrare l’amministrazione per affrontare sul piano politico una vicenda che ha innescato l’amara ironia e la rabbia dei negozianti. Venerdì scorso infatti alcuni di loro hanno ricevuto multe anche di alcune migliaia di euro per l’esposizione di cartelli di saldi o promozione senza darne preventiva comunicazione. Ica srl, società che si occupa per conto del Comune della riscossione dei tributi, ha registrato e fotografato le irregolarità e così sono scattate le sanzioni. Ma la partita non è finita. Manuela Ulandi, Presidente Confesercenti Alessandria, attende infatti la convocazione dell’amministrazione “per chiarire alcuni punti sulla metodologia e la tempistica di queste sanzioni. Il confronto lo vogliamo con l’amministrazione“.
Confesercenti si sta attivando anche per “vedere se tutte le procedure adottate dall’ente riscossore siano corrette o vedere se sussistano le condizioni per un ricorso. Francamente – ha agiunto Manuela Ulandi – l’accertamento ci lascia molto perplessi perché Ica è entrato in funzione a luglio e subito dopo l’insediamento ci sono state queste verifiche, senza una preventiva informazione ai commercianti di un cambio di procedure o di un rispetto più solerte della normativa. Sarebbe stato opportuno un incontro di presentazione con l’amministrazione appena dopo l’inseidamento della società invece il primo e unico confronto è avvenuto venerdì 21 agosto peraltro in un periodo più legato alle vacanze. Aggiungo anche che vorremmo capire come è stato fatto l’accertamento nei confronti dei commercianti per di più non accompagnata da una comunicazione protocollata a tutti i negozianti dell’applicazione precisa e puntuale del regolamento. Cosa che in passato non era avvenuta. Tanti dubbi e perplessità quindi oggetto di materia di confronto“.
Ica Srl, in un’intervista a Radio Gold (si legga QUI), ha spiegato di essersi limitata ad applicare norme ben conosciute e ha riferito di un incontro informativo proprio per comunicare le modalità di azione, ma per i commercianti, tutte le questioni devono essere affrontate con gli esponenti di Palazzo Rosso: “il nostro – ha concluso Manuela Ulandi – è un comparto che fa grandissima fatica ad andare avanti. Ci si batte giustamente per salvare ogni posto di lavoro ma vorremmo che l’amministrazione si rendesse conto che anche la chiusura definitiva di un negozio produce almeno un posto di lavoro in meno. Questa parità di trattamento desidriamo sia riconosciuta non solo a parole ma anche con i fatti“.