27 Gennaio 2024
09:35
Ad Alessandria il presidio coi trattori degli Agricoltori Autonomi: “Senza di noi niente cibo né futuro”
AGGIORNAMENTO ORE 12: prosegue il presidio del collettivo degli Agricoltori Autonomi.
ALESSANDRIA – Dalle 9 di questa mattina è scattato ad Alessandria, in piazza d’Armi, il presidio del collettivo degli Agricoltori Autonomi. Mercoledì è previsto l’arrivo di almeno 200 trattori dalle province di Alessandria e Asti in occasione del corteo in città. L’obiettivo è alzare la voce rispetto alle difficili condizioni del settore: gli agricoltori si sentono “vessati dal caro vita” e alle prese con “costi eccessivi, prezzi bassi e condizioni climatiche avverse, fattori che hanno ridotto, se non azzerato, i guadagni di uno dei settori chiave del made in Italy”.
Una protesta “apolitica“, hanno rimarcato dal collettivo che ha sintetizzato in alcuni punti le sue richieste:
- stabilità dei prezzi di vendita e acquisto;
- revisione della Pac (Politica Agricola Comune);
- tracciabilità delle produzioni per la sicurezza dei consumatori;
- semplificazione burocratica;
- abolizione dei vincoli e degli incentivi per non coltivare;
- contenimento della fauna selvatica;
- disincentivare il consumo dei terreni
- no al deposito di scorie nucleari in provincia di Alessandria
Il presidio resterà ad Alessandria fino al 3 febbraio, tutti giorni dalle 9 alle 20.
Questa domenica pomeriggio si terrà la “Giornata didattica dell’agricoltura”, aperta a famiglie e bambini, invitati a conoscere il mondo dell’agricoltura, spiegata direttamente dai produttori. Lunedì alle 15 è previsto un corteo a piedi dal presidio fino a piazza della Libertà, passando per via dei Guasco. Comizio sotto la Prefettura (Palazzo Ghilini). Una delegazione chiederà di essere ricevuta dal Prefetto di Alessandria. Mercoledì, infine, alle 9.30 scatterà il corteo autorizzato con oltre 200 trattori. I mezzi percorreranno la tangenziale verso la rotonda del casello Alessandria Ovest per poi passare da San Michele, via Giordano Bruno, ponte Tiziano, stazione ferroviaria, corso Borsalino, viale Massobrio, Spalti e ritorno al presidio in viale Milite Ignoto.