13 Dicembre 2015
23:00
Luigi Aluffo è il “Fubinese del 2015”
FUBINE – Luigi Aluffo, industriale, titolare della Mecal è il Fubinese dell’anno 2015. La pergamena è stata consegnata sabato durante lo spettacolo “Se te lo dico non ci credi” della compagnia astigiana Fuori di Quinta nel contesto della rassegna “Fubine Ridens”, organizzata dalla Compagnia Teatrale Fubinese. Aluffo, è da tempo benefattore per il paese di Fubine: si va dal generoso sostegno offerto per la ristrutturazione dell’oratorio parrocchiale alla recente donazione di uno stabile al Comune. Come ha spiegato il sindaco, Dina Fiori, quest’ultimo edificio, sito accanto alla scuola, probabilmente potrà essere destinato a diventare la nuova palestra. Aluffo ha così colto con lungimiranza un’opportunità a favore della comunità fubinese, non perdendo mai di vista quelli che sono gli ideali perseguiti nel lavoro e in una vita intera: credere con passione nel futuro.
Il presidente della Compagnia Teatrale Fubinese, Massimo Bosia, e il sindaco hanno consegnato la pergamena con le motivazioni del titolo di Fubinese dell’anno 2015 e la fibula d’argento alla moglie Sandra, che ha ritirato il premio insieme ai figli, essendo Aluffo indisposto a presenziare. Non c’è stato il cosiddetto passaggio del testimone dal fubinese dello scorso anno, cioè Andrea Filippelli, poiché si trovava in Olanda a lavoro sulle consuete progettazioni spaziali. Caloroso è stato l’applauso del folto pubblico intervenuto per l’occasione.
Nel frangente della premiazione c’è stato inoltre l’annuncio della prossima inaugurazione e riapertura della Chiesa del Ponte o dell’Immacolata o dei Batù, che sarà riaperta a partire da domenica 20 dicembre alle ore 16.
Subito dopo l’intermezzo è ripresa la divertente commedia (di Sara Carbone) interpretata in modo frizzante e convincente dai sei protagonisti. Al termine dello spettacolo la Compagnia Teatrale Fubinese ha offerto panettone e pandoro, per augurare Buon Natale a tutti i presenti.
Di seguito le motivazioni del premio: “L’impegno imprenditoriale profuso, che ha consentito la realizzazione di una realtà produttiva, lustro lavoro e orgoglio per il nostro territorio, non ha distolto la Sua attenzione dalle esigenze dei nostri giovani e della nostra comunità. Il generoso sostegno offerto per la ristrutturazione dell’Oratorio Parrocchiale prima e l’acquisizione delle aree necessarie all’ampliamento del complesso scolastico oggi, ne sono tangibile testimonianza