Cronaca - Alessandria

Rifiuti: tra un anno a Castelceriolo il nuovo centro Aral di raccolta e riutilizzo

ALESSANDRIA – A inizio del 2025 sorgerà in strada Kennedy, a Castelceriolo, il nuovo centro per la raccolta differenziata dei rifiuti, aperto sei giorni su sette. Questo è uno dei tanti progetti che l’Azienda Rifiuti Alessandrina Aral ha messo in cantiere, ora che si può guardare il futuro “con serenità” dopo il pagamento dell’ultima rata del concordato, avvenuta a fine gennaio e pari a 577 mila euro. Un lungo percorso di risanamento, iniziato a luglio 2018, che ha portato l’azienda al saldo di quasi 9 milioni di euro di debiti, sommati a 4.5 milioni di investimenti e alle spese correnti.

Tra le altre iniziative spicca anche il centro di riutilizzo, all’interno del centro di stoccaggio, per riconvertire i rifiuti non compromessi e destinarli al mercato solidale. Entro fine anno, inoltre, sarà acquistato un mezzo per la movimentazione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. “Si tratta di una serie di accorgimenti tecnici e tecnologici che non comporteranno rischi per l’acqua, l’aria, il suolo, la fauna e la flora o inconvenienti da rumori e odori, né danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse” ha precisato il direttore di Aral Spa, Marco Rivoltaattualmente abbiamo già un Centro di Stoccaggio situato nella stessa zona degli impianti di gestione dei rifiuti ma, purtroppo, per questioni organizzative, autorizzative e di sicurezza dobbiamo attenerci a orari limitati e flussi contingentati. Questo non agevola indubbiamente il cittadino nel conferimento dei rifiuti e non è neppure produttivo per l’azienda stessa. Realizzare questa nuova Isola Ecologica permetterebbe di aumentare l’efficienza del reparto interno di Aral, evitare sovrapposizioni che possono creare problemi e garantire orari di apertura molto più ampi (almeno 40 ore settimanali), in modo da venire incontro alle esigenze dei cittadini di Alessandria e di tutti i comuni del Bacino”.

Entro l’inizio del 2026, inoltre, sarà completato il riammodernamento dell’impianto di trattamento meccanico biologico: l’obiettivo è ottimizzare il ciclo di rifiuti indifferenziati, limitando il conferimento in discarica ed efficientare il sistema, abbattendo eventuali problemi di sicurezza sul lavoro attraverso un impianto automatizzato. L’auspicio di Aral è la cantierizzazione di questi ultimi lavori entro fine anno.

“Siamo soddisfatti di aver portato a termine con un anticipo di qualche mese il piano concordatario” ha sottolineato il presidente Angelo Marengo “è stato un lavoro impegnativo che ha visto la collaborazione di tutti, dagli amministratori ai dipendenti dell’azienda. Ora possiamo concentrarci sul futuro della società. Il passaggio da un passivo di 6 milioni del bilancio del 2018 ad un attivo di circa 2 milioni di euro del bilancio del 2023 testimonia come l’azienda in questi anni sia stata in grado di svolgere un’attività di risanamento virtuoso in maniera del tutto silenziosa. Ora abbiamo tutte le carte in regola per effettuare nuovi investimenti, creare nuove realtà e ammodernare ciò che è già in nostro possesso. Tre i punti sui quali abbiamo agito in questi anni: lo sblocco delle autorizzazioni, il recupero di 500 mila euro ogni 12 mesi e la sistemazione degli impianti”.

Oggi i numeri di Aral certificano una azienda ambiziosa e in salute: 156 mila tonnellate di rifiuti trattate nel 2023 e un fatturato di quasi 20 milioni di euro.

“Gli amministratori di Aral hanno svolto un lavoro importante negli ultimi 3 anni e mezzo per il risanamento e rilancio dell’azienda, passando da un passivo a un attivo” ha dichiarato il Sindaco di Alessandria, Giorgio Abonanteringrazio la giunta che mi ha preceduto, amministrata dall’allora sindaco Cuttica, per la scelta dei dirigenti che noi abbiamo confermato. La speranza è quella di continuare su questa strada perché siamo solo alla metà del cammino. Aral è fondamentale per il rilancio e l’implementazione della filiera dei rifiuti“. Per incentivare tra un anno l’afflusso di cittadini al nuovo centro di raccolta e riuso Abonante ha inoltre aggiunto la volontà di implementare il numero di corse dei bus nella zona a est della città, anche alla luce delle diverse novità in cantiere, dal punto di vista dei nuovi insediamenti: “Con l’apertura di Amazon, prevista entro la fine dell’anno” ha aggiunto il primo cittadino “auspichiamo già di poter contare su due linee in più”. Un progetto, quello dell’implementazione delle linee di collegamento tra il capoluogo e l’area est già ribadito lo scorso 30 gennaio durante la commissione consiliare coi vertici di Slala. 

Ieri è stato inoltre firmato il secondo protocollo con Amiu Genova, una collaborazione proficua instaurata da anni. “Aral per noi è un partner strategico per sviluppare progetti futuri come il nuovo impianto di trattamento meccanico biologico” ha dichiarato il presidente di Amiu Genova, Giovanni Battista Raggi. In prospettiva vorremmo ottimizzare i flussi attuali dell’indistinto, ma anche del rifiuto differenziato che necessita di una seconda revisione”.

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