Gruppo Aido Alessandria: Nadia Biancato è la nuova presidente

ALESSANDRIA – L’assemblea del Gruppo Aido di Alessandria “Marco Cavallotto” ha eletto il direttivo che rimarrà in carica per i prossimi quattro anni. Il nuovo Consiglio ha quindi proceduto alla nomina delle cariche sociali. A succedere a Nicoletta Vivaldi alla presidenza è Nadia Biancato, attuale presidente anche della sezione provinciale di Alessandria che andrà ad elezioni il prossimo 12 aprile.

Biancato, 54 anni, esperta di comunicazione e relazioni pubbliche, guiderà il Gruppo divenuto Intercomunale, con competenza sul territorio dei Comuni di Alessandria, Bergamasco, Borgoratto, Bosco Marengo, Carentino, Casalcermelli, Castellazzo Bormida, Castelspina, Frascaro, Frugarolo, Gamalero, Oviglio, Pietra Marazzi, Predosa, Sezzadio. Sarà affiancata dai vice presidenti Marco Bensi, già coordinatore dei prelievi d’organo presso l’Ospedale di Tortona, e Clara Irace. Confermati l’amministratore e la segretaria del Gruppo, rispettivamente Giuliana Cellerino e Francesca Vitale, così come i consiglieri Francesco Galeone e Franco Galliani. I consiglieri supplenti sono Antonietta Capra e Marilena Cataldo.

Il Gruppo Intercomunale di Alessandria attualmente conta su un totale provinciale di 13.474. La presidente Biancato nel ringraziare la dott.ssa Vivaldi e il suo consiglio per l’impegno dedicato alla sensibilizzazione della cultura del dono nel quadriennio precedente, ha evidenziato che “il Gruppo di Alessandria proseguirà nel portare avanti le iniziative in accordo con la Sezione Provinciale sui progetti avviati da tempo (“Oggi a scuola imparo a donare” e “La Stanza di Nicholas”), nelle occasioni ricorrenti della Giornata Nazionale della Donazione (aprile) e della Giornata Nazionale AIDO (settembre), dando prosecuzione alle collaborazioni esistenti con le altre associazioni del dono, prima fra tutte il Gruppo Comunale AVIS, e ricercando nuove occasioni di collaborazione per espandere la consapevolezza sul valore della donazione organi post mortem: nel 2023 la donazione ha consentito di poter effettuare oltre 4.000 trapianti, il 15% in più rispetto al 2022 facendo scendere per la prima volta sotto la soglia degli 8.000 i pazienti in lista d’attesa a fine anno. Resta un lavoro immane da fare per sensibilizzare ad una scelta che non solo contribuisce a salvare vite umane ma che migliora la vita di coloro che si esprimono per la donazione attraverso quella consapevolezza che fa assumere stili di vita più corretti e sani”.