Autore Redazione
sabato
9 Marzo 2024
05:43
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Cronaca - Tortona

Nell’ultimo film di Virzì la tortonese Daniela Tusa diventa la Senatrice Camilla Ravera: “Un grandissimo onore”

Nell’ultimo film di Virzì la tortonese Daniela Tusa diventa la Senatrice Camilla Ravera: “Un grandissimo onore”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Una grande attrice della nostra provincia che interpreta al cinema una delle donne più importanti della storia politica italiana, nata proprio nel nostro territorio. C’è anche la tortonese Daniela Tusa nel ricchissimo cast dell’ultimo film di Paolo Virzì, Un altro ferragosto: Tusa interpreta la Senatrice Camilla Ravera, nata ad Acqui e torinese d’adozione. “Cercavano un’attrice che sapesse parlare bene con l’accento piemontese, per me era semplice” ha raccontato sorridendo Daniela Tusa ai nostri microfoni “è stato un grandissimo onore interpretare uno dei più grandi personaggi della storia del nostro Paese”. 

Camilla Ravera entra nel film in un sogno di Sandro Molino, il protagonista interpretato da Silvio Orlando, tornato a Ventotene 27 anni dopo il film “Ferie d’agosto”, sempre del regista livornese. “Sandro ha delle visioni” ha raccontato Tusa “si immagina Camilla Ravera e altri grandi della politica italiana che proprio a Ventotene furono mandati al confino. Sandro Pertini, ad esempio, è interpretato da un altro attore della nostra provincia: il novese Alberto Basaluzzo, è stato molto bello poter condividere il set insieme a lui”. 

Per Tusa è stata la prima esperienza con Paolo Virzì: “Un grande maestro, il vero erede dei grandi registi della commedia all’italiana. Un altro ferragosto è un film a tratti esilarante ma con un tocco amaro come tutte le grandi pellicole del passato. 27 anni dopo le due famiglie Molino e Mazzalupi si ritrovano nella stessa isola. Molto toccanti, in particolare, i ricordi degli attori che, purtroppo, non ci sono più come Ennio Fantastichini, Piero Natoli e Mario Scarpetta. Un film corale ma ogni personaggio ha una collocazione precisa. Voglio rimarcare il fatto che abbiamo iniziato a girare il 25 aprile dello scorso anno, una data non certo casuale. Nel film si parla anche di Resistenza“. 

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