Autore Redazione
venerdì
22 Marzo 2024
05:08
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Cronaca - Alessandria

“L’aria è di nuovo irrespirabile”: una residente contro il ritorno delle auto in via S. Giacomo della Vittoria

“L’aria è di nuovo irrespirabile”: una residente contro il ritorno delle auto in via S. Giacomo della Vittoria

ALESSANDRIA – “È assurdo“. Questo l’amaro commento su Radio Gold di una residente di via Lanza, ad Alessandria, rispetto a una problematica che dallo scorso settembre sembrava definitivamente risolta e che, invece, da 20 giorni si è di nuovo presentata: “Ogni volta che mi affaccio dalla finestra noto che il numero di auto in transito è aumentato. Insomma, è tornato tutto come prima”. 

Dal 1^ marzo, infatti, la seconda parte di via San Giacomo della Vittoria è tornata percorribile dai mezzi a fronte delle richieste di diversi commercianti, contrari alla chiusura totale della strada scattata alla fine dello scorso agosto. Come aveva spiegato l’assessore alla Mobilità Michelangelo Serra, l’obiettivo era scongiurare l’attraversamento del centro cittadino in auto da nord a sud.

La riapertura parziale alle auto di via San Giacomo, a fronte dell’inversione di marcia in via Verdi e nel tratto di via Faà di Bruno era stata definita dalla giunta Abonante un compromesso“. L’auspicio era che un percorso più tortuoso avrebbe comunque scoraggiato il transito. Da quello che risulta alla nostra ascoltatrice, però, questo scenario non si è concretizzato:Contano di più alcuni commercianti rispetto a centinaia di residenti? Non capisco, purtroppo la crisi del commercio non era certo causata dalla chiusura di quella via” ha sottolineato l’alessandrina ai nostri microfoni “avrei quasi intenzione di promuovere una petizione, una raccolta firme per far valere le ragioni dei condomini di via San Giacomo della Vittoria, via Merula e via Lanza. Non capisco perché si è deciso di tornare indietro, proprio ora che andiamo verso l’estate e sarebbe stato bello durante il giorno affacciarsi dal balcone e prendere una boccata d’aria. Invece non possiamo neanche tenere le finestre aperte. L’aria è tornata come otto mesi fa: irrespirabile”.

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