Autore Redazione
mercoledì
3 Aprile 2024
05:41
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Cronaca - Alessandria

Buche Alessandria: “Asfalto a caldo non era subito a disposizione. L’alternativa era chiudere la strada”

Buche Alessandria: “Asfalto a caldo non era subito a disposizione. L’alternativa era chiudere la strada”

ALESSANDRIA – Nel corso dell’ultima Commissione Sviluppo del Territorio di Alessandria l’assessore ai Lavori Pubblici, Michelangelo Serra, ha fatto il punto su uno dei temi più spinosi di queste settimane: le buche sulle strade, provocate in particolare dal maltempo. “Le piogge negli ultimi 60 giorni che hanno deteriorato l’asfalto nella nostra città, una situazione particolarmente grave sia per la quantità di acqua caduta che per lo stato di degrado già precedente”.

“Già dopo le prime piogge abbiamo raddoppiato gli sforzi dell’ente per riparare almeno dal punto di vista provvisorio le situazioni più pericolose” ha aggiunto l’assessore Serra all’inizio l’asfalto a caldo non era a disposizione. Quello a freddo mitiga le situazioni pericolose ma non in modo risolutivo visto che dopo 5 giorni ha ripreso a piovere e buona parte degli interventi è stata compromessa. Appena è stato possibile siamo intervenuti con l’asfalto a caldo, raddoppiando squadre al lavoro, anche grazie al supporto di aziende esterne. C’è stato un periodo in cui lavoravano quattro squadre contemporaneamente, tutte con asfalto a caldo, che hanno dato risposte decisamente migliori ai cittadini. In questo senso” ha precisato l’esponente della giunta Abonanteè stata fondamentale l’app Municipium. Le segnalazioni ci hanno dato possibilità di schematizzare le aree di intervento, con squadre divise tra i sobborghi nelle zone est e ovest della città”.

“Sappiamo che gli interventi con l’asfalto a freddo non durano” ha replicato Serra alle domande della minoranza l’alternativa sarebbe stata chiudere la strada come alcune città hanno fatto. Il nostro obiettivo è garantire una asfaltatura perfetta ma, soprattutto, evitare che la gente si faccia male percorrendo le strade”.

Come ha riferito Serra, inoltre, questi lavori straordinari hanno avuto un impatto dal punto di vista dei costi: “Tre settimane fa abbiamo fatto richiesta di accesso al fondo di riserva per 120 mila euro destinati alla messa in sicurezza delle strade e per la pianificazione degli interventi di rifacimento della segnaletica orizzontale e di riqualificazione dei manti stradali. Da questo mercoledì opereranno due squadre, supportate da servizi esterni. Abbiamo anche stanziato 100 mila euro per il rifacimento di zone ammalorate, oltre a 300 mila euro per la riqualificazione del secondo tratto di via Genova e di via Levata, a Spinetta Marengo, entrambe in uno stato avanzato di degrado. Per quanto i nostri sforzi siano ingenti non nego che ci siano ancora molte problematiche da risolvere dovute alle piogge. Da questo mercoledì sarà raddoppiato il servizio per la copertura delle buche con l’asfalto a caldo. Prosegue, inoltre, l’impegno per il rifacimento dei marciapiedi, una operazione avviata lo scorso anno ma servono molte più risorse per affrontare problemi sotto gli occhi di tutti”.

Infine l’assessore ai Lavori Pubblici ha sottolineato la continua interlocuzione per i ripristini stradali definitivi con chi ha effettuato alcuni lavori manomettendo il manto: “Come ente abbiamo richiamato Telenergia per effettuare nuovi rifacimenti, ad esempio in corso Borsalino e il corso 100 cannoni, vista la situazione che era stata lasciata. Anche per gli interventi di Fibercop abbiamo fissato un cronoprogramma di interventi definitivo. Abbiamo parlato anche con Amag e non solo”.

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