16 Aprile 2024
21:01
Il Liceo Scientifico Galilei di Alessandria spalanca le porte all’Europa
ALESSANDRIA – Durante questo anno scolastico il Liceo Scientifico Galilei di Alessandria ha aperto definitivamente le porte all’Europa, realizzando diverse esperienze di mobilità internazionale. Uscire dalla propria comfort zone, conoscere culture diverse, scoprire nuovi modi di pensare, creare relazioni internazionali durature e migliorare la propria competenza linguistica sono tra gli obiettivi principali che un’esperienza Erasmus di questo genere permette di raggiungere divertendosi. Il Progetto Erasmus+ sta trasformando il liceo Galilei in una scuola ancora più all’avanguardia, nel modo di pensare e progettare la didattica e guardare al di fuori dei propri schemi, generando un effetto di arricchimento generale sulla popolazione studentesca e di conseguenza, anche sul territorio.
Grazie ai fondi europei ottenuti con l’accreditamento Erasmus+, dal 10 al 15 marzo alcuni studenti delle classi 4B e 4C hanno partecipato alla vita scolastica del Gymnasium Cato Bontjes von Beek di Achim, in Germania. Ad accompagnarli la professoressa Cristina Oddone, docente di lingua inglese e referente Erasmus+ del liceo e la professoressa Chiara Angeleri, insegnante di fisica e matematica. L’esperienza è stata molto interessante sotto il profilo educativo e formativo, ma anche personale. Il progetto Erasmus+ del Galilei è molto ambizioso e sta registrando obiettivi importanti, che avranno una ricaduta positiva su tutto il Liceo in termini di valorizzazione delle competenze, apertura al mondo esterno e promozione del benessere a scuola.
L’ospitalità ricevuta nel mese di marzo, infatti, è stata ricambiata con l’accoglienza degli studenti del Gymnasium di Achim. Nella settimana che si è appena conclusa, 12 alunni e 2 docenti tedeschi hanno animato la vita scolastica del liceo, trattando e approfondendo con gli studenti italiani argomenti relativi alla cittadinanza attiva, all’Unione Europea e alle imminenti elezioni europee. Le attività, gestite e coordinate dalla prof.ssa Cristina Oddone, hanno permesso questo ulteriore passo in avanti verso l’internazionalizzazione dell’Istituto, con la collaborazione delle professoresse Arianna Coviello, Donatella Mutti ed Eliana Buggea.
I percorsi formativi, che sono stati obiettivo primario delle attività, hanno avuto come risultato la creazione di prodotti multimediali, realizzati in gruppo e condivisi sulla piattaforma eTwinning. I lavori, relativi al ruolo e all’impatto che i giovani possono avere nella futura organizzazione del Parlamento Europeo, sono stati frutto di una sinergia di forze condivise, che hanno reso unitario un percorso formativo in un’ottica europea. Non meno importante è stata anche l’occasione di scambio proficuo non soltanto di metodi didattico-educativi, ma anche di tradizioni e usanze dei due paesi coinvolti.