Autore Redazione
domenica
21 Aprile 2024
11:05
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Cronaca - Novi Ligure

Aggressione all’arbitra di Arquatese-Viguzzolese Under 17: dirigente degli ospiti squalificato fino al 2028

Aggressione all’arbitra di Arquatese-Viguzzolese Under 17: dirigente degli ospiti squalificato fino al 2028

AGGIORNAMENTO LUNEDI’: In 20 anni di carriera in panchina non sono mai stato squalificato, non merito uno stop così lungo“. Ai microfoni di Radio Gold parla Corrado Grassano, tecnico della Viguzzolese Under 17, inibito fino a fine 2024 dal Giudice Sportivo. “Non ho fatto nulla, ho semplicemente deciso che era meglio non proseguire, visti i tanti errori arbitrali che avrebbero fatto degenerare il clima. Anche i miei giocatori sono rimasti sbigottiti di fronte agli errori arbitrali della direttrice di gara, troppo giovane per dirigere nel campionato under 17. La gara non è stata ben condotta”. Anche mister Grassano, inoltre, conferma le parole del presidente Trecate sulla condotta del dirigente Guido Melotti: “Non è vero che ha messo una mano sul collo dell’arbitra. Sono pronto a testimoniarlo davanti anche alle forze dell’ordine”.

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “Una sconfitta per il calcio, una sconfitta di tutti”. Queste le parole dei due presidenti dell’Arquatese e della Viguzzolese, Paolo Caviglia e Massimo Trecate, sui censurabili episodi avvenuti domenica scorsa nel match tra le rispettive formazioni under 17. La gara del campionato giovanile è stata infatti sospesa dopo che l’arbitra è stata aggredita da un dirigente della Viguzzolese, Guido Melotti. Il Giudice Sportivo ha comminato nei suoi confronti una squalifica fino al 14 ottobre del 2028. Gli animi, però, si erano già scaldati qualche minuto prima quando è stato assegnato un rigore alla formazione di casa. Subito scatta subito la protesta dei calciatori ospiti e l’allenatore, Corrado Grassano, annuncia la volontà di ritirare la squadra dal campo.

A quel punto è scattato un vero e proprio parapiglia tra i giocatori di entrambi i club, tra pugni, spinte e frasi offensive: un calciatore dell’Arquatese avrebbe colpito con un pugno un avversario, figlio del dirigente Guido Melotti. Lo stesso Melotti, presente in campo in quanto guardalinee si è quindi avvicinato all’arbitra per protestare. Il Giudice Sportivo scrive che l’uomo avrebbe “stretto una mano al collo” della direttrice di gara che, poco dopo, ha fischiato la fine del match ed è stata soccorsa da un operatore di polizia presente in tribuna. Sul posto sono anche intervenute le forze dell’ordine. All’Ospedale di Novi Ligure la giovane ha ricevuto una prognosi di cinque giorni.

Oltre ai quattro anni e mezzo inflitti al dirigente della Viguzzolese, il Giudice Sportivo ha punito il dirigente dell’Arquatese, Stefano Giommi, con sette mesi di stop per insulti e spintoni reciproci con un giocatore della squadra avversaria. Due giocatori dell’Arquatese hanno ricevuto otto e quattro giornate di squalifica. In casa Viguzzolese, inoltre, mister Corrado Grassano non potrà allenare per tutto il 2024 e due calciatori sono stati fermati per quattro giornate.

“Come società ci siamo subito scusati nei confronti dell’arbitra e con l’Arquatese” ha sottolineato a Radio Gold il presidente della Viguzzolese Massimo Trecatesono episodi spiacevoli che non c’entrano nulla con il calcio. Sono episodi che devono far riflettere. Tutti si devono dare una calmata. Come società non faremo ricorso. Abbiamo parlato col dirigente: anche lui, ovviamente, si scusa per il suo comportamento e ha già detto che, a prescindere dalla squalifica, non avrebbe più svolto questo ruolo. Lui, però, sostiene di aver strattonato la direttrice di gara, toccandole la spalla, e non di averla presa al collo. Come società siamo obbligati a chiedere il referto arbitrale per dare la possibilità al nostro ex tesserato di tutelarsi. In ogni caso invito anche l’associazione Arbitri a riflettere: spesso vengono mandati allo sbaraglio dei giovani direttori di gara con poca esperienza. Sono da soli: dovrebbero essere accompagnati da un commissario della associazione”. 

“Abbiamo perso tutti” le parole del presidente dell’Arquatese Paolo Caviglia ai nostri microfoni “lasciamo sbagliare gli arbitri. Bisogna aiutarli. Gli errori arbitrali avvengono anche in serie A, con il Var. Siamo una società seria, impegnata nel sociale, con un vivaio composto da oltre 200 iscritti. Domenica scorsa abbiamo perso tutti”. 

Foto di RoboMichalec da Pixabay

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