Autore Redazione
mercoledì
6 Gennaio 2016
15:12
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Cronaca - Alessandria

Alessandria piange l’ex sindaco Abbiati

Alessandria piange l’ex sindaco Abbiati

AGGIORNAMENTO: Venerdì 8 gennaio la Città di Alessandria si stringerà attorno al proprio ex-Sindaco Amaele Abbiati, scomparso all’età di 90 anni. In segno di profonda riconoscenza da parte della comunità cittadina, alle ore 9.30 di venerdì 8 gennaio verrà aperta la Camera ardente presso l’Ufficio del Sindaco, al primo piano del Palazzo Comunale di Alessandria (piazza della Libertà 1), mentre alle ore 14.30 si terrà l’Orazione funebre tenuta dall’avvocato Claudio Simonelli, prima di proseguire per la funzione religiosa, prevista per le ore 15.30 nella Chiesa Parrocchiale di San Pio V in Alessandria. Il rosario sarà recitato questa sera nella stessa chiesa. 

ALESSANDRIA – E’ mancato questo mercoledì l’ex sindaco di Alessandria Amaele Abbiati. Aveva 90 anni. Primo cittadino alessandrino dal 1964 al 1968. Fu il primo sindaco di centrosinistra in Italia e poi parlamentare. E’ stato anche vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai e Capo Delegazione per missioni governative in Giappone e Nuova Zelanda. Tra le tante iniziative durante il suo mandato la fondazione del Conservatorio Vivaldi e l’avvio del concorso internazionale di chitarra classica, insieme all’allora presidente del Conservatorio Michele Pittaluga.

Così il sindaco di Alessandria Rita Rossa ha ricordato Abbiati, sulla sua pagina Facebook: “Se ne è andato in silenzio con la semplicità dell’uomo grande e profondo. Se ne è andato un pezzo di storia vissuta con intensità e rigore. Uomo di esempi e dignità ha tradotto nella sua attività politica, istituzionale e amministrativa i valori del Socialismo in scelte e atti concreti per lo sviluppo e la crescita della sua comunità. Amava stare in mezzo alla gente e vivere la politica con rigore, onestà e rettitudine. Lo conoscevo, era amico di mio padre, un uomo buono. È stato un punto di riferimento per molti. Ciao Amaele e,con semplicità, grazie per quello che hai fatto è per quello che ci hai insegnato.”

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