27 Maggio 2024
15:22
Uno spazio dove chiedere aiuto: ad Alessandria un progetto per il benessere psicologico
ALESSANDRIA – L’associazione di promozione sociale “Miglioriamo il Sociale” con la presidente Raffaella Solimene ha presentato nella sede della Provincia di Alessandria il progetto pilota regionale “SpazioConfidarsi” che ha l’obiettivo di promuovere la cultura antidiscriminatoria, in particolare nei confronti di soggetti di tutte le età che soffrono di disagi psicologici. L’auto-mutuo-aiuto è definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “l’insieme di tutte le misure adottate da non professionisti per promuovere, mantenere e recuperare la salute psicologica, intesa come completo benessere fisico, psicologico e sociale di una determinata comunità“. Questa iniziativa è volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importante tema della salute mentale incentivandone la conoscenza e la consapevolezza, ancora troppo spesso considerato un tabù, e di incoraggiare quindi le persone a chiedere aiuto in caso di necessità. “SpazioConfidarsi” si fonda sul reciproco supporto dei partecipanti che si incoraggiano a vicenda nel perseverare i propri sforzi e a perseguire nel cambiamento positivo, è il luogo ideale per incontrare altre persone che affrontano problemi simili offrendo supporto emotivo.
Per maggiori informazioni l’associazione può essere contattata al numero 331 4452426 e sul sito www.spazioconfidarsi.it
“Questo progetto rappresenta un passo significativo verso la costruzione di una comunità più inclusiva e attenta al benessere psicologico di tutti i suoi membri – sottolinea il Presidente della Provincia –. La salute mentale è un aspetto fondamentale del nostro benessere complessivo e troppo spesso viene trascurata o stigmatizzata. SpazioConfidarsi offre un’importante opportunità per rompere il silenzio che circonda i disagi psicologici, promuovendo una cultura di apertura, supporto e comprensione. In qualità di Presidente della Provincia di Alessandria, mi sono sempre impegnato a sostenere e promuovere iniziative come questa, che mirano a migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini e a costruire una comunità più forte e coesa”.
“Il progetto rappresenta un passo significativo nel contrasto allo stigma sociale nei confronti delle persone affette da disturbi psichiatrici – dichiara l’Assessore Regionale alla Cultura -, una sfida che riguarda non solo la nostra Regione, ma l’intera società. Lavorare per ridurre il discredito associato alla salute mentale è fondamentale per garantire il rispetto dei diritti e la dignità delle persone che affrontano queste difficoltà”.
“Confesercenti ha concesso il patrocinio a questa utile iniziativa “Stop a psicotabù” perché è nella natura delle relazioni personali che si sviluppano tra i commercianti e l’utenza – dichiara la segretaria provinciale di Confesercenti, Manuela Ulandi –. Da sempre i negozi sono luogo di confidenze, di fiducia e di rapporti individuali per cui le attività di prossimità si distinguono da ogni altra piattaforma distributiva. Pertanto aderiamo a questa campagna di sensibilizzazione, affinché ognuno di noi si senta libero di palesare il proprio disagio, senza paura di essere giudicato. Essere comunità vuole dire darsi un reciproco aiuto”.
All’incontro ha partecipato anche l’ASL AL, rappresentata dalla dottoressa Alessandra Lugli, Responsabile Psicologia Salute Mentale e Referente aziendale del Progetto innovativo di implementazione dello Psicologo delle Cure Primare, insieme ad uno dei professionisti coinvolti nel progetto, la Dott.ssa Paulina Tzankova. ASL AL è una delle Aziende Sanitarie Regionali in cui dal marzo 2023 sono attivi gli ambulatori di Psicologia delle Cure Primarie, grazie all’impegno della Regione Piemonte che per prima, con la DGR 35 del 21.06.2022, ha dato una risposta concreta alle richieste della popolazione sul disagio psicologico sempre più diffuso. Grazie ad un fondo specificamente dedicato l’ASL di Alessandria fornisce una risposta tempestiva e appropriata ai cittadini che si rivolgono ai servizi territoriali per affrontare stati di sofferenza psicologica in una fase precoce, riducendo così i costi sanitari e sociali ad essa associati. Il servizio si connota per una stretta collaborazione con i Medici di medicina generale, con cui i professionisti si confrontano sistematicamente nella progettazione dei percorsi assistenziali e non può prescindere da un dialogo costruttivo con le associazioni di volontariato presenti sul territorio. Il progetto ha il patrocinio della Provincia di Alessandria, della Confesercenti Alessandria e dell’Anmil-Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro.