29 Maggio 2024
05:55
“Troppa frociaggine”, Tessere le Identità sul Papa: “Preoccupati per posizioni oscillanti verso comunità Lgbt”
ALESSANDRIA – “Particolarmente feriti dalla volgarità del termine usato, prima ancora che dal contenuto del discorso”. Così Marco Monti, presidente dell’associazione Tessere le Identità di Alessandria, punto di riferimento della comunità Lgbtqia+ del territorio ha commentato le parole che sarebbero state pronunciate da Papa Francesco nell’incontro a porte chiuse con i vescovi italiani. Nell’esprimere la sua contrarietà alla presenza di persone omosessuali nei seminari il Santo Padre, come ha riferito Dagospia, avrebbe parlato di “troppa frociaggine” già presente. Ieri pomeriggio la Sala Stampa Vaticana ha diramato un messaggio di scuse del Pontefice: “Nella Chiesa c’è spazio per tutti, per tutti! Nessuno è inutile, nessuno è superfluo, c’è spazio per tutti. Così come siamo, tutti’. Il Papa non ha mai inteso offendere o esprimersi in termini omofobi, e rivolge le sue scuse a coloro che si sono sentiti offesi per l’uso di un termine, riferito da altri”.
Secondo Tessere le Identità, però, queste scuse “solo parzialmente rendono giustizia al torto fatto alla comunità. E tuttavia, non ci sentiamo di commentare una frase detta dal Papa in un contesto privato, e riportata poi da terze persone all’interno della curia, molto probabilmente più con lo scopo di indebolire la posizione del Papa, piuttosto che a difesa della comunità LGBT. Preferiamo, piuttosto, tornare ad esprimere la nostra preoccupazione sulle posizioni ufficiali della Chiesa che” ha concluso il presidente Monti “pur essendo passata da visioni nettamente conservatrici dei papati precedenti, ancora oggi, e in particolare negli ultimi tempi, hanno portato il papato di Bergoglio a posizioni oscillanti tra iniziali aperture alla comunità LGBT (“chi sono io per giudicare un persona omosessuale” o la benedizione delle coppie gay), a rinnegazioni altrettanto forti e attacchi alla fantomatica “teoria gender” di cui in letteratura – lo ricordiamo ancora una volta – non vi è traccia”.