11 Gennaio 2016
13:22
Continuava a violare il divieto di dimora ad Alessandria. Ora dovrà rimanere in carcere
ALESSANDRIA – Un cittadino marocchino di 39 anni proprio non ne voleva sapere di lasciare Alessandria e ora nel capoluogo, ma nel carcere Cantiello e Gaeta, sarà obbligato a restarci. Arrestato a fine ottobre per resistenza e violenza a pubblico ufficiale dopo una violenta rissa con un connazionale, l’uomo, irregolare sul territorio nazionale, era stato sottoposto al divieto di dimora ad Alessandria. Più volte i Carabinieri del capoluogo si sono però ritrovati di fronte il cittadino marocchino, Nassere Thadrart. Ai primi di novembre il 39enne aveva infatti sfondato una finestra di un dormitorio della Caritas dopo aver pesantemente insultato l’incaricato del dormitorio che era stato costretto a rifiutare l’accesso all’uomo per mancanza di posti letto. Solo due settimane dopo, il cittadino marocchino, ubriaco, aveva molestato e insultato una cameriera di un bar in Corso Crimea. Fermato e perquisito dai Carabinieri, in quell’occasione era stato trovato in possesso anche di una metà di una lametta da barba. Violata per la terza volta la misura del divieto di dimora a metà dicembre, l’uomo nella notte tra venerdì e sabato è stato poi trovato in un bar del quartiere Cristo, ed è stato quindi accompagnato in carcere in forza dell’ordinanza di custodia cautelare, emessa per la pericolosità dell’uomo e per le continue violazioni alle misure già adottate nei suoi confronti.