11 Gennaio 2016
23:00
Calano i furti ad Alessandria, ma aumentano i reati legati allo spaccio di droga
ALESSANDRIA – “Prevenzione dei reati”. E’ stata questa la parola d’ordine che ha guidato l’attività dei Carabinieri di Alessandria durante tutto il 2015. Un anno di lavoro intenso che si è concluso con l’arresto di 156 persone, il 28% in più rispetto all’anno precedente e la denuncia di 1331 soggetti (+5,5%). I militari della Compagnia di Alessandria, da cui dipendono il Nucleo Operativo e Radiomobile che lavorano in borghese e sulle gazzelle per prevenire i reati anche grazie anche alle segnalazioni dei cittadini al 112, insieme ai colleghi delle altre 4 stazioni dislocate ad Alessandria e nelle altre 8 delle frazioni e sobborghi hanno inoltre identificato 67.307 persone e controllato 50.489 veicoli.
Diversi anche gli interventi dei Carabinieri per furti, anche se nel 2015 le denunce sono risultate l’11,4% in meno rispetto all’anno precedente. In calo del 9.5% anche i furti in appartamento rispetto ai dati registrati a fine 2014. Lo scorso anno sono però lievemente aumentate le rapine, passate da 57 del 2014 alle 65 del 2015 (+15%). Un dato, secondo i Carabinieri di Alessandria, determinato in particolare dai numerosi casi di persone sorprese a rubare dagli addetti alla vigilanza dei supermercati di Alessandria, poi aggrediti dai ladri determinati a guadagnare la fuga.
Nel corso del 2015 le rapine scoperte dai Carabinieri sono aumentate del 41% e gli arrestati e denunciati sono stati il 45% in più. Il numero dei reati complessivi per i quali i militari hanno proceduto è diminuito del 4,2% mentre sono aumentati del 9% i reati scoperti, che rappresentano circa il 26% dei reati totali denunciati ai Carabinieri. In forte aumento i delitti perseguiti inerenti gli stupefacenti (+140%) con numerosi arresti e denunce soprattutto al quartiere Cristo dove sono stati svolti numerosi servizi specifici per contrastare lo spaccio di droga, con risultati decisamente positivi. La consolidata presenza sul territorio dei militari dell’Arma e la mirata e proficua attività preventiva e repressiva hanno consentito di controllare un territorio molto vasto, raggiungendo comunque risultati definiti dai militari dell’Arma “nel complesso confortanti“.