Autore Redazione
martedì
12 Gennaio 2016
23:00
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Cronaca - Alessandria

Il concorso per infermieri, il nuovo blocco operatorio e domenica la Festa di Sant’Antonio dedicata ai dipendenti dell’Ospedale di Alessandria

Il concorso per infermieri, il nuovo blocco operatorio e domenica la Festa di Sant’Antonio dedicata ai dipendenti dell’Ospedale di Alessandria

ALESSANDRIA – Sarà dedicata a tutti i dipendenti, di oggi e di ieri, la Festa di Sant’Antonio dell’Ospedale di Alessandria. Domenica 17 gennaio l‘Azienda ospedaliera celebrerà il suo Patrono e renderà omaggio alle 2200 persone che con la loro professionalità, giorno dopo giorno, confermano l’eccellenza  della struttura ospedaliera del capoluogo. La giornata di domenica, però, celebrerà anche ai dipendenti andati in pensione negli ultimi due anni. Cento persone, ha spiegato il Direttore Generale dell’Aso, Giovanna Baraldi, che hanno dismesso camici e divise  in alcuni casi dopo 35 o 40 anni di servizio. “Ho sempre trovato incivile vedere andare via dipendenti solo con un cabaret di paste l’ultimo giorno di servizio” ha spiegato il Direttore Generale, che ha quindi deciso di richiamare uno a uno tutti i dipendenti andati in pensione dal 2013 e fino al 30 ottobre 2015.

Domenica, dopo i saluti di Giovanna Baraldi e la Messa celebrata dal Vescovo alle 17, nel salone di rappresentanza dell’Aso verranno consegnate le benemerenze  ai dipendenti oggi a riposo. “Verranno citati uno a uno” ha precisato la dottoressa Baraldi che domenica ringrazierà pubblicamente anche due dipendenti ancora in servizio che “per funzione e senso di responsabilità” si sono particolarmente distinti.Sono stati segnalati dagli stessi dipendenti dell’Azienda ed era giusto non attendere il loro pensionamento per premiarli”. All’interno dell’ospedale, ha aggiunto, tutti sono indispensabili “dagli operai della manutenzione, agli amministrativi, fino a medici, infermieri e dirigenti” e in questo 2016 il lavoro di tutte queste persone sarà proprio una delle priorità del Direttore Generale. “Ci dedicheremo alla corretta gestione delle persone, distribuendo i carichi di lavoro tenendo conto delle età dei nostri dipendenti e anche delle loro esigenze familiari” ha garantito Giovanna Baraldi.

Un’attenzione che verrà ovviamente riservata anche  ai tre nuovi infermieri selezionati al termine del concorso nazionale iniziato lunedì ad Alessandria. “Un impegno spaventoso” organizzare la selezione cui sta partecipando circa il 56% degli oltre 3 mila iscritti. Uomini e donne con un’età compresa tre i 23 e i 30 anni arrivati da tutta Italia che fino a venerdì sosteranno le prove scritte suddivisi in tre sessioni giornaliere. “Entro sabato mattina” ha garantito Giovanna Baraldi, si concluderanno  le valutazioni del gruppo di 35 esaminatori e si conosceranno i nomi degli ammessi alle prove orali. Tra maggio e giugno, poi, le prime assunzioni.  “È uno sforzo spaventoso che servirà però anche alle altre Aziende vicine che potranno attingere dalla nostra graduatoria”. Anche lo stesso Ospedale di Alessandria potrà però fare riferimento ai risultati del concorso per arruolare in futuro altri nuovi infermieri. “Stiamo crescendo per diventare un hub di riferimento e certamente dovremmo discutere di altre assunzioni. Del resto alla Regione abbiamo già fatto presente la nostra necessità di implementare il personale di 42 unità, tra medici e infermieri”.

In attesa del nuovo personale, l’Ospedale di Alessandria si sta intanto concentrando anche sull’ammodernamento della struttura. In dirittura d’arrivo i lavori di manutenzione “indispensabili” che nelle ultime settimane hanno obbligato a spostare Ostetricia all’ottavo piano ( lunedì tornerà al primo piano), l’Ospedale di Alessandria sta lavorando senza sosta anche per inaugurare il nuovo blocco operatorio in primavera e rendere disponibili da aprile le otto sale operatorie e i 14 posti letto della terapia intensiva.

L’attenzione del Direttore Generale dell’Aso è però focalizzata anche sull’Ospedale Infantile. Per i 125 anni del Cesare Arrigo l’Azienda Ospedaliera ha infatti deciso di organizzare un convegno, il 18 e 19 febbraio, che porterà ad Alessandria i Direttori Generali degli Ospedali  Infantili presenti sul territorio nazionale e anche cinque giovani ricercatori.Vogliamo avere il coraggio di parlare di come sostenere economicamente e qualitativamente queste strutture, mettendo a confronto i vari modelli” ha concluso Giovanna Baraldi, anche determinata a concretizzare entro la fine del 2016  il progetto di fattibilità per unire il reparto di Ostetricia e Terapia Intensiva Neonatale all’interno del Santi Antonio e Biagio.

Tatiana Gagliano

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