Autore Redazione
giovedì
13 Giugno 2024
05:50
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Cronaca - Alessandria

Stallo nella fornitura di pannoloni alle persone con disabilità: l’amarezza di una alessandrina

Stallo nella fornitura di pannoloni alle persone con disabilità: l’amarezza di una alessandrina

ALESSANDRIA – “Da oltre un mese sto pagando per un servizio che dovrebbe essere gratuito”. Così su Radio Gold una cittadina alessandrina ha raccontato il disagio che, purtroppo, coinvolge anche altre famiglie. Il servizio di distribuzione gratuita di pannoloni e traverse per persone con disabilità, infatti, ha subito uno stallo. “La fornitura avveniva ogni mese, grazie anche al supporto delle farmacie del territorio. Dall’11 maggio è tutto fermo ma le esigenze di mia madre, ovviamente, non ammettono ritardi. Per questo mi sono organizzata per provvedere personalmente all’acquisto”.

Contattata da Radio Gold, l’Azienda Sanitaria Locale di Alessandria ha spiegato che la ditta che si occupa della fornitura dei presidi (la CTV, che ha preso il posto della SAF, ndr) è stata individuata a livello regionale attraverso una gara della Società di Committenza Regione. “A seguito delle numerose segnalazioni di mancata consegna, dal 29 maggio scorso è subentrata una nuova ditta che si sta facendo carico di recuperare le consegne arretrate nel più breve tempo possibile ha spiegato ancora Asl “ci scusiamo per il disagio, non dovuto però a nostre inadempienze. Gli assistiti saranno nuovamente contattati per la riprogrammazione della fornitura“. La situazione, hanno inoltre fatto sapere da Asl, dovrebbe risolversi entro fine mese.

“A nome anche di Federfarma Piemonte rimarco che anche noi abbiamo riportato a Regione Piemonte diverse segnalazioni di ritardi” ha sottolineato il presidente di Federfarma Alessandria Luca Zerba Pagellapurtroppo abbiamo riscontrato diverse problematiche di tipo tecnico, legate al cambio dell’azienda responsabile della distribuzione. Come sindacato ci eravamo fatti avanti per poter contribuire, anche temporaneamente, in queste settimane di passaggio. Ricordo quando, fino a qualche anno fa, il servizio era gestito a livello provinciale e riguardava tra gli 8 mila e i 9 mila cittadini solo in provincia di Alessandria”.

Foto di Sabine van Erp da Pixabay

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