13 Gennaio 2016
23:00
L’arte orafa valenzana guarda al Medio Oriente
VALENZA – Valenza prova a muovere un altro passo a sostegno della formazione. Mentre si guarda con speranza e fiducia al nuovo insediamento Bulgari, all’interno del quale sorgerà anche una accademia dedicata ai futuri orafi valenzani, l’amministrazione comunale sta provando ad aprire nuovi sbocchi su mercati interessanti e promettenti. A febbraio infatti dovrebbe arrivare in città una delegazione dell’istituto privato giordano Amman Jiordanian Canadian College per stringere un accorso formativo con il Foral legato al settore orafo gioielliero.
“Il lavoro che stiamo portando avanti – ha spiegato Massimo Barbadoro, assessore al lavoro e formazione professionale – oltre a modificare gli aspetti legati alla formazione permette di aprire il nostro sistema a realtà interessanti come il Medio Oriente. Abbiamo cercato di avviare relazioni con delle scuole interessate al sistema formativo orafo e su questo dovranno nascere, anche attraverso una visita specifica, relazioni da studiare nell’ambito dell’oreficeria”.
Il percorso che si intende avviare con la Giordania rappresenta un ottimo trampolino di lancio sul Medio Oriente ha aggiunto l’assessore Barbadoro: “questo Paese è un cuscinetto importante dal punto di vista geopolitico. È definito la Svizzera del Medioriente, ha una sua stabilità e mantiene relazioni con molte parti degli stati di quell’area. La Giordania ha una certa laicità dello Stato, è molto vitale dal punto di vista economico ed educativo e quindi le prospettive sono ottime”.
Lo sviluppo di questo rapporto con la Giordania prevede la formazione dei formatori giordani “sempre in sinergia con il sistema formativo del Foral. Dobbiamo capire quali sono gli elementi su cui vogliono puntare anche se sicuramente uno di questi sarà quello del design dell’oreficeria. A febbraio comunque incontreremo la dirigenza della scuola giordana per mettere sul tavolo prospettive di lavoro, compreso il percorso di stage di ragazzi giordani a Valenza.”
Uno degli obiettivi prevede anche di agganciare il mercato della Giordania dal punto di vista commerciale: “vorremmo far crescere l’economia del settore orafo valenzano anche attraverso percorsi formativi”.
A febbraio verranno definiti i dettagli dell’operazione che potrebbe aprire nuove prospettive alla città dell’oro.