Aggressione alla Camera, Donno accusa Amich ma l’Onorevole monferrino nega: “Non ho dato alcun calcio o pugno”

ROMA – Durante l’ultima puntata di Otto e mezzo l’Onorevole del Movimento 5 Stelle, Leonardo Donno, è intervenuto per ricostruire quanto avvenuto questo pomeriggio alla Camera dei Deputati. L’esponente pentastellato ha accusato anche l’Onorevole monferrino di Fratelli d’Italia, Enzo Amich, di aver partecipato all’aggressione. Tutto era iniziato quando Donno si era avvicinato al ministro Calderoli per consegnarli il tricolore. “Ho ricevuto un pugno fortissimo allo sterno e sono crollato a terra, non riuscivo a respirare. Mi sono spaventato” ha detto Donno “ho preso anche un sacco di calci. Iezzi, Mollicone, Amich, Cangiano mi hanno aggredito e poi ho ricevuto questo pugno fortissimo nello sterno e sono crollato. Non sono riuscito a capire da chi arrivasse questo pugno”. 

Intervistato da Radio Gold, però, l’Onorevole di Fratelli d’Italia Enzo Amich ha negato questa versione dei fatti: “C’è stato un parapiglia e io sono sceso per dividere le persone presenti ma non ho dato alcun calcio o pugno” ha precisato ai nostri microfoni l’Onorevole monferrino “certo, avrei potuto evitare di scendere ma ho avuto questo istinto. Ripeto: non ci sono stati né calci né pugni da nessuno dei miei colleghi”. Nel video ormai diventato virale si vede alla fine l’Onorevole Donno che a un certo punto sparisce nella calca: “A quel punto ci siamo allontanati” ha spiegato ancora Amich.