21 Giugno 2024
05:44
Gruppo Amag, assessore Laguzzi: “Riorganizzazione e potenziamento delle rinnovabili, sennò non è sostenibile”
ALESSANDRIA – Entro la convocazione della prossima assemblea dei soci di Amag, prevista il prossimo 4 luglio, l’amministrazione di Alessandria punta a far approvare l’atto di indirizzo della stessa giunta Abonante sulla riorganizzazione della multiutility del capoluogo. Ieri mattina l’assessore Giorgio Laguzzi ne ha parlato per sommi capi durante l’ultima Commissione Bilancio. La prossima settimana sarà convocata una nuova seduta dove la deliberazione sarà ulteriormente approfondita e poi messa ai voti, per poi essere discussa anche in consiglio comunale.
“Sul futuro di Amag sono previsti due periodi. Nella prima fase, entro la fine del 2024” ha sottolineato l’assessore Laguzzi “è prevista la riorganizzazione della nostra partecipata nelle sue varie sfaccettature, con il potenziamento delle professionalità del gruppo in ambito giuridico e finanziario, oltre alla revisione complessiva del personale, finalizzato a recuperare efficienza e, di conseguenza, riducendo i costi. Ad oggi, infatti, il 41% del fatturato è rappresentato dal costo del personale: questa situazione rischia di rendere l’azienda non sostenibile, in termini di bilancio e di efficienza. L’azienda necessita di risorse proprio per fare investimenti, che spesso sono venuti a mancare dal punto di vista dell’ambiente, elettrico e delle reti gas. Tutto questo poi si tramuta in mancato aumento del fatturato e delle stesse tariffe. Occorre affrontare questo tema: per questo serve un chiaro atto di indirizzo sulla riorganizzazione. Non stiamo parlando di licenziamenti ma del tentativo di aumento fatturato e l’efficientamento del personale già esistente per arrivare in futuro a un piano di rientro per abbassare la percentuale del peso del personale sul fatturato”.
L’esponente della giunta Abonante ha poi evidenziato “l’altro punto rilevante dell’atto di indirizzo” su Amag: “Il potenziamento del settore delle energie rinnovabili, sulle quali sicuramente tutte le politiche industriali e il mercato dell’energia si stanno muovendo. Per questo sollecitiamo con forza l’azienda a presentare un nuovo piano strategico industriale 2024 2026 tenendo conto di quanto detto. Nella seconda fase, più a medio termine, avverrà il superamento dell’attuale configurazione di reti di imprese, con la costituzione del gestione unico di rete per il servizio idrico integrato. Ricordiamo che oggi la rete di impresa è gestita da Amag Reti Idriche insieme a Gestione Acqua e Comuni Riuniti. Il nostro atto di indirizzo indica una accelerazione verso la costituzione di una società unica, verso il superamento dell’attuale assetto di rete di impresa, una situazione che tende a creare tensione tra le società e difficoltà gestionali”.
Nel motivare “l’urgenza” dell’approvazione di questo atto, inoltre, l’assessore Laguzzi ha spiegato alla minoranza sottolineando che “si vuole dare celermente l’atto di indirizzo alla nostra partecipata dopo che in passato anche la stessa minoranza aveva evidenziato i ritardi di Amag”.
“Sulla base della delibera e dell’atto di indirizzo procederemo, quando saranno approvati, a rielaborare il piano industriale del gruppo secondo quelle indicazioni” ha concluso l’amministratore delegato di Amag Emanuele Rava.