Autore Redazione
venerdì
21 Giugno 2024
05:23
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Cronaca - Casale Monferrato

Un krumiro in un cuore sui banchi durante la Maturità: al Sobrero di Casale il ricordo della prof Bonanno

Un krumiro in un cuore sui banchi durante la Maturità: al Sobrero di Casale il ricordo della prof Bonanno

CASALE – “Lei rappresentava l’esempio di come si dovrebbe vivere: lottando e cogliendo sempre il momento”. La professoressa Anna Chiara Arecchi dell’Istituto Sobrero di Casale Monferrato ha descritto così la sua collega, Cristiana Bonanno, mancata questo martedì a soli 59 anni. Proprio per ricordare la docente di Informatica e spronare gli studenti che il giorno dopo la notizia della tragica scomparsa a causa di una grave malattia avrebbero dovuto iniziare l’esame di Maturità, la prof Arecchi fatto una sorpresa a tutta la classe 5^ di Scienze Applicate. Il giorno della prima prova su ogni banco era presente un piccolo contenitore a forma di cuore con dentro un krumiro, il biscotto tipico casalese.

“Già prima di questa bruttissima notizia” ha raccontato la prof Arecchi “parlavamo con gli studenti del loro futuro. Io li ho invitati a godersi il momento, a viverlo al massimo delle loro possibilità. L’esame di maturità rappresenta un periodo unico e prezioso nella vita. Questo era il significato di questo gesto, ancor più rafforzato alla luce di questa tragedia che ha colpito tutti. La mia collega lottava contro questa malattia da oltre 10 anni. Ho voluto dare ai nostri ragazzi un segno di vicinanza. Apprezzano il fatto di sapere che c’è chi vuole loro bene. Per me ogni anno che saluto una classe quinta è uno strappo: in un certo senso li sento come se fossero figli miei, che quest’anno stanno per concludere un percorso di studi iniziato in un momento difficile come quello della pandemia”.   

La storia è stata rilanciata sui suoi canali social da Sandrino Marenco, il prof tiktoker alessandrino: “Un piccolo gesto per far capire ai giovani che in quella classe c’è chi ci metterà il cuore. La scuola, credetemi, è sempre più questo, raccontiamolo perché ce lo meritiamo”.                                                                                

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