15 Gennaio 2016
13:05
Gli industriali di Alessandria guardano con fiducia ai prossimi tre mesi. Luigi Buzzi:”ora priorità agli investimenti”
ALESSANDRIA – Gli industriali della provincia continuano a guardare con fiducia anche ai prossimi tre mesi dell’anno. In base ai risultati della 165° Indagine Congiunturale di Confindustria Alessandria presentati dal Presidente Luigi Buzzi e dal Direttore, Fabrizio Riva, le imprese manifatturiere del territorio prevedono un miglioramento dei principali indicatori nel trimestre gennaio-marzo 2016.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e anche agli ultimi tre mesi del 2015, secondo le circa 90 aziende associate che hanno partecipato all’Indagine cresceranno produzione, ordini totali ed export e anche la propensione a investire. Il clima di fiducia degli imprenditori alessandrini emerge anche dalla tenuta del grado di utilizzo degli impianti (ancora al 74% come nel quarto trimestre del 2015) e anche dal calo del ritardo negli incassi. Un “gravissimo problema” quest’ultimo, “che non è certo sparito ma che è percentualmente meno grave” ha sottolineato Giuseppe Monighini dell’Ufficio Studi di Confindustria Alessandria. Nei mesi scorsi, infatti, 3 imprenditori su 4 denunciavano ritardi negli incassi, mentre oggi la percentuale è scesa al 39% degli intervistati rispetto al 56% del primo trimestre 2015.
In sintesi, l’indice di previsione dell’occupazione è a +10 (era a +7 tre mesi fa e +2 un anno fa). Ancora positivo il dato della produzione, che rimane a +14 come nel precedente trimestre dopo aver progressivamente recuperato terreno dopo il -5 segnato alla stessa voce all’inizio del 2015. Sono poi in crescita gli indicatori sul totale ordine (oggi a +13 dopo il -2 dello scorso trimestre e il -8 dei primi tre mesi del 2015) e quelli degli ordini export, oggi a +18 (erano a 0 tre mesi fa e +6 un anno fa). Unico indicatore con un segno meno davanti è quello sulla redditività, per gli imprenditori intervistati a -2 nel prossimo trimestre, rispetto al +5 degli ultimi tre mesi del 2015. Un dato, quello sulla redditività, da cui traspare comunque un maggiore ottimismo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando accanto allo stesso indicatore era segnato un -16.
Sempre dall’ultima indagine di Confindustria Alessandria emergono poi “buoni riscontri” per la previsione di ricorso alla cassa integrazione, prevista dal 12% degli intervistati, rispetto al 15% di tre mesi fa e del 21% di un anno fa. Restano poi in netta maggioranza (82%) anche gli imprenditori intervistati che prevedono invariata l’occupazione.
Per quanto riguarda i singoli settori produttivi metalmeccanico e chimica mostrano andamenti in particolare crescita, in quadro generale comunque positivo. Più in difficoltà il settore gomma-plastica e l’alimentare, quest’ultimo legato come di consueto alla stagionalità.
Previsioni meno favorevoli rispetto al precedente trimestre sono quelle riferite al settore dei servizi alle imprese. L’occupazione scende a –12 dal +6 di tre mesi fa, il livello cala da +7 a -5, i nuovi ordini toccano zero dopo essere stati a +6 nella precedente indagine. Dopo due indagini favorevoli, torna poi negativo anche il dato della redditività del settore dei servizi alle imprese. Occupazione, nuovi ordini e redditività sono comunque previsti invariati da almeno tre quarti delle imprese. L’80% ha lavoro per più di un mese, con un calo di oltre 10 punti percentuali. Diminuiscono inoltre dal 40 al 33% anche gli imprenditori del servizi alla produzione che dichiarano di avere lavoro per oltre un anno.
Anche se le difficoltà sono ancora finite, l’ultima Indagine Congiunturale di Confindustria Alessandria ha confermato le indicazioni positive raccolte nel corso dello scorso anno e ora, per il Presidente Luigi Buzzi bisogna dare “priorità agli investimenti per dare slancio alla risalita della nostra economia”. “L’analisi per il primo trimestre 2016 – ha aggiunto Luigi Buzzi – prevede un andamento per le aziende manifatturiere persino migliore rispetto alle precedenti indagini, che trova conferma anche nei dati emersi dallo studio riferito al territorio regionale. Dobbiamo tuttavia comunque rilevare le difficoltà del panorama globale: a livello internazionale infatti il quadro resta più freddo ed è influenzato sia da fattori poco dinamici nel contesto economico europeo e dei Paesi emergenti, sia dalle turbolenze derivanti dalle criticità dello scenario politico mondiale e dagli attacchi terroristici”.
“Il riscontro positivo che evidenzia il nostro rapporto trimestrale non riguarda solo la nostra provincia” ha aggiunto il Direttore di Confindustria, Fabrizio Riva . In questo clima di fiducia, ha aggiunto, “occorre, tuttavia, tener presente che la crescita appare ancora legata in gran parte ai mercati esteri, e che la domanda interna resta debole. L’auspicio è che si rafforzino i segnali positivi che oggi riscontriamo”.
Tatiana Gagliano