Autore Redazione
mercoledì
10 Luglio 2024
12:56
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Cronaca - Alessandria

Confindustria Alessandria: da luglio a settembre lieve rallentamento dell’economia ma dati migliori del Piemonte

Confindustria Alessandria: da luglio a settembre lieve rallentamento dell’economia ma dati migliori del Piemonte

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Il trend positivo registrato a livello economico nel nostro territorio da aprile a giugno non è stato confermato nel trimestre successivo. Questo il risultato registrato dalla 199° indagine congiunturale di Confindustria Alessandria, frutto di un sondaggio tra 124 aziende dell’Alessandrino, sia del settore manifatturiero che di quello dei servizi alle imprese. “Nell’analisi dei singoli settori” ha però precisato la presidente di Confindustria Alessandria, Laura Coppo “quello della chimica e della gomma plastica registra però dati migliori della media regionale. Negativo, invece, il trend del settore metalmeccanico”.

Emblematico, infatti, il titolo dell’indagine: “Lieve rallentamento”. Calano gli indici su occupazione (+8 rispetto al +12 del secondo trimestre), produzione (+3 rispetto al +12 del secondo trimestre, ma migliore rispetto al -0.1 del Piemonte), totale ordini (0 rispetto al +17 del secondo trimestre, migliore però rispetto al -1.1 del Piemonte), export (-4 rispetto al -1 del secondo trimestre, migliore rispetto al -7.6 del Piemonte) e redditività (+4 rispetto al -4 del secondo trimestre,  migliore rispetto al -1.1 del Piemonte). Positiva, invece, la propensione a investire, attestata al 76%, +7% rispetto al secondo trimestre.

I principali indici che registrano lo sbilancio tra ottimisti e pessimisti sono complessivamente buoni anche se l’andamento è in lieve calo. La rilevazione che riguarda i prezzi evidenzia un miglioramento rispetto ai precedenti trimestri: il 30% delle imprese prevede un aumento dei prezzi delle materie prime (era il 41% lo scorso trimestre), il 15% prevede aumenti per quelli dell’energia (era il 22%) e il 29% per i costi della logistica (era il 39%).

Per il settore dei servizi alle imprese le previsioni sono migliori di quelle complessive: occupazione a +11 (era +28), il livello di attività a +12 (era +25), i nuovi ordini da +14 a +15, export da +4 a zero, e la redditività permane positiva.

“Il trimestre estivo è sempre il meno dinamico dell’anno – ha aggiunto ancora Laura Coppoma dalla nostra indagine, che rileva un lieve rallentamento che colpisce in particolare l’acquisizione degli ordini, emergono anche buoni dati: la crescita della propensione ad investire ed il recupero della redditività, previsioni positive per l’occupazione e la produzione, l’alto indice di utilizzo degli impianti ed il miglioramento dei costi di materie prime, energia e logistica. Mentre nell’indagine piemontese gli indici SOP sono peggiori rispetto a quelli provinciali. A livello regionale pesa molto la difficoltà del settore tessile-abbigliamento, da noi molto poco presente, mentre la provincia di Alessandria ha riscontri per chimica e gomma-plastica migliori rispetto all’indagine regionale. Rallentamento, sia a livello provinciale sia regionale, per il metalmeccanico. Il Centro Studi Confindustria, che misura ogni mese l’indice RTT (Real Time Turnover), ne registra un calo più forte a maggio nel Nord-Ovest, dove l’aumento di aprile era peraltro stato più ampio. Tuttavia, per le grandi imprese industriali associate a Confindustria, la produzione rimarrà stabile. Aumenta però a livello nazionale il rischio percepito di un peggioramento. Anche guardando alla dinamica trimestrale, aggiunge il CSC, le imprese sono diventate più pessimiste rispetto all’inizio dell’anno. E sono negative e in peggioramento a livello nazionale le previsioni rispetto ai costi di produzione. I giudizi sulle condizioni finanziarie, invece, si riconfermano positivi”.

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