Autore Redazione
martedì
16 Luglio 2024
10:25
Condividi
Cronaca - Alessandria

Referendum Cgil: in provincia raccolte quasi 9 mila firme per ridare “dignità” al lavoro

Referendum Cgil: in provincia raccolte quasi 9 mila firme per ridare “dignità” al lavoro

ALESSANDRIA – Boom di adesioni in provincia di Alessandria alla raccolta firme promossa dalla Cgil per i 4 quesiti referendari a tutela del lavoro. Grazie ai banchetti organizzati negli ultimi tre mesi nelle piazze e nei mercati di città e paesi e alle iniziative nei luoghi di lavoro, la Camera del Lavoro di Alessandria ha raccolto quasi 9 mila firme in provincia di Alessandria.

La campagna si chiuderà questa sera alle 23 quando verrà disattivata la piattaforma per il voto digitale e quel punto verranno consegnate al Governo tutte le firme raccolte, un milione a livello nazionale di cui 80 mila raccolte in Piemonte, ha sottolineato la Camera del Lavoro di Alessandria.

In questi ultimi 3 mesi la Cgil di Alessandria ha “parlato con le persone” della necessità di ridare al lavoro “la dignità del diritto costituzionale su cui si fonda la convivenza civile dello stato italiano” e dell’importanza dello strumento referendario “per dare nuova forza e significato alla democrazia, al diritto di esprimersi e di cambiare quelle leggi che avviliscono i diritti costituzionali della repubblica fondata sul lavoro“.

Ringraziamo tutte le persone che si sono avvicinate ai nostri tavoli per firmare e per condividere la scelta di modificare leggi che mortificano il lavoro e il diritto di tornare a casa vivi e in salute al termine di una giornata – scrive in una nota la segreteria provincia della Camera del Lavoro – Ringraziamo le molte persone che avrebbero voluto firmare ma non posseggono il diritto di voto pur vivendo e lavorando in Italia. Continueremo a praticare la democrazia anche per cancellare la recente legge “Calderoli” sull’autonomia differenziata, promuovendo una nuova raccolta firme che inizierà a breve e che vuole dire chiaramente a questo governo che siamo cittadini e non sudditi e non tolleriamo una legge che favorisce la differenza di diritto su temi come la scuola, la salute e i servizi legittimando la condizione di regioni di serie A e quelle povere di serie inferiore e per questo ci troverete nei prossimi giorni ancora nelle strade e nelle piazze insieme alle forze politiche, sindacali e sociali che scelgono di esprimersi per una Italia solidale dalle pari opportunità in una Europa dei diritti“.

In copertine e nella galleria foto tratte dalla pagina Facebook della Camera del Lavoro di Alessandria.

Per approfondire:
Condividi