Autore Redazione
mercoledì
20 Gennaio 2016
12:57
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Cronaca - Piemonte

Strage A26: la Corte d’Appello conferma l’omicidio volontario

Strage A26: la Corte d’Appello conferma l’omicidio volontario

TORINO – I familiari dei quattro giovani francesi morti sulla A26, all’altezza di Rocca Grimalda, nell’agosto 2011, hanno accolto con applausi e lacrime la sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Torino con cui l’automobilista Ilir Beti è stato condannato a 18 anni e 4 mesi di carcere per omicidio volontario. L’uomo, l’11 agosto, imboccò contromano, ubriaco, l’autostrada con il suo suv, centrando l’auto su cui viaggiavano cinque ragazzi francesi, uccidendone quattro.

La Cassazione si era già espressa annullando la precedente condanna per omicidio volontario, e oggi la Procura generale aveva chiesto 14 anni e 8 mesi per omicidio colposo.

La Corte ha invece confermato l’omicidio volontario. Una decisione definita “sorprendente” dalla difesa e che tornerà a far discutere.

 

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