Autore Redazione
venerdì
19 Luglio 2024
05:40
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Cronaca - Alessandria

Covid, dottor Chichino: “Aumento contagi? No preoccupazione ma chi frequenta persone fragili stia attento”

Covid, dottor Chichino: “Aumento contagi? No preoccupazione ma chi frequenta persone fragili stia attento”

ALESSANDRIA – “Abbiamo in corso un’epidemia di Covid fortemente sottostimata: non c’è preoccupazione ma è più facile curare e controllare la malattia se sappiamo cos’è”. Queste le parole di Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici a proposito del rialzo dei contagi da coronavirus in Italia.Nei nostri studi medici sono frequentissimi i riscontri dell’infezione”.

Ai microfoni di Radio Gold abbiamo quindi intervistato Guido Chichino, direttore del Reparto Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Alessandria, per fare il punto anche sul nostro territorio. “In questo periodo non ci sono grandi differenze territoriali come nella prima ondata” ha spiegato il Primario ormai il virus è radicato, non ha un andamento stagionale come l’influenza. In particolare è comparso perché favorito dal clima che ha alternato periodi freddi a giorni caratterizzati da caldo improvviso. I virus sono favoriti da questi repentini cambiamenti climatici. In ogni caso non abbiamo riscontrato una grande recrudescenza di covid. Vediamo tante patologie respiratorie: il covid solo una delle tante”. Anche all’Ospedale di Alessandria, però, la situazione non desta preoccupazione: “Mercoledì le persone ricoverate per altri motivi e risultate positive al covid erano 5 o 6. In generale in oltre la metà dei casi si tratta di pazienti asintomatici. Stiamo parlando di una sindrome che si confonde con un raffreddore stagionale. La cosa importante è che, se si ha a che fare con persone a rischio, si faccia un tampone a fronte di sintomi come febbre, tosse, mal di gola e raffreddore. In particolare lo consiglio se si ha a che fare con un anziano alle prese con patologie respiratorie come una bronchite cronica oppure malattie ematologiche”.

Il dottor Chichino ha poi ricordato le accortezze da rispettare: Le persone fragili dovrebbero mettere la mascherina se si trovano in posti affollati. Mi rendo conto che non è semplice con queste temperature. Almeno occorrerebbe stare attenti a non parlare troppo vicino alle persone e mantenere una certa distanza. Le situazioni più a rischio sono gli ascensori, gli autobus o, ad esempio, quando di attende in coda alla cassa del supermercato. Ricordo, infine, l’importanza di lavarsi le mani”.

“Oggi fortunatamente è una malattia gestibile” le parole del presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici Filippo Anelli “che non crea grandi preoccupazioni: una febbre che dura qualche giorno, al massimo una settimana con qualche picco di 10 giorni. Oltre a questo non va, quindi da un punto di vista generale non c’è una preoccupazione, soprattutto perché non c’è una pressione sugli ospedali in questo momento. L’invito che faccio ai cittadini è quello di sottoporsi al tampone perché se il medico sa quale malattia ha il suo paziente, è più facile curarla. Non dobbiamo demonizzare il fatto che si riprenda a fare i tamponi, perché questo ci aiuta a evitare, per esempio, un uso inutile degli antibiotici; ci aiuta a mirare bene le terapie, ci aiuta a utilizzare anche gli antivirali nei casi di soggetti particolarmente a rischio. E, quindi, a proteggere i fragili”.

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