Autore Redazione
sabato
20 Luglio 2024
19:11
Condividi
Alessandria Calcio - Cronaca - Sport - Alessandria

Il Comune di Alessandria querela l’ex presidente dei grigi Enea Benedetto: “Basta danni”

Il Comune di Alessandria querela l’ex presidente dei grigi Enea Benedetto: “Basta danni”

AGGIORNAMENTO: attraverso un post sui suoi canali social l’ex presidente dell’Alessandria Calcio, Enea Benedetto, ha replicato alla notizia della decisione del Comune di Alessandria di sporgere querela nei suoi confronti. Benedetto ha ribadito di aver “detto la verità“, ribadendo che “l’avvento di Maione e di Molinaro” sia stato “un “fatto politico” in cui l’Avv. Rossini ed il dott. Abonante hanno avuto un ruolo chiave”. 

Benedetto, infine, ha invitato il Comune a seguire l’esempio di Novara per evitare di ripartire dalla Promozione: “Tre anni fa il sindaco Canelli costituì immediatamente un nuovo sodalizio, attraverso una manifestazione pubblica di interesse, chiedendo alla Lega Nazionale Dilettanti l’iscrizione in sovrannumero per la compagine della propria città”. 

ALESSANDRIA – Il Comune di Alessandria ha deciso di querelare l’ex presidente dell’Alessandria Calcio Enea Benedetto. Nel mirino di Palazzo Rosso è finita una affermazione di Benedetto in merito al “passaggio di mano” a Molinaro e Maione definita dal Comune “totalmente infondata oltre che, nella parte finale, parzialmente incomprensibile”.

“Il Comune di Alessandria – si legge nella nota – informa che lunedì la propria avvocatura sporgerà querela nei confronti del Sig. Enea Benedetto per aver affermato che “il Sindaco e l’Avv. Rossini hanno voluto questo passaggio di mano ai Sigg. Molinaro e Maione.. garantendo la loro forza economica e liceità globale”.

“Il Comune e la proprietà dell’US Alessandria Calcio – aggiunge il Comune di Alessandria – erano legati solo da un rapporto di tipo concessorio che riguardava l’uso dello Stadio Moccagatta. In attesa delle decisioni degli attuali proprietari riguardo alla gestione del patrimonio e del personale ancora dipendente, si ritiene di dover tutelare il Comune di Alessandria e pertanto tutta la Comunità alessandrina da qualsivoglia coinvolgimento.  La città di Alessandria e la sua storia calcistica non meritano nuovi danni, nemmeno di immagine”.

Condividi