Autore Redazione
giovedì
25 Luglio 2024
11:21
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Cronaca - Alessandria

Ora il sottopasso di Valmadonna è ricco di colori e impronte delle mani dei cittadini: finito il murale

Ora il sottopasso di Valmadonna è ricco di colori e impronte delle mani dei cittadini: finito il murale

ALESSANDRIA – Alle 17 di questa domenica 28 luglio sarà ufficialmente presentato e sarà anche l’ultima occasione per lasciare la propria impronta. A Valmadonna è terminato il progetto del murale che ha riqualificato la zona del sottopasso. Iniziato a maggio con gli studenti delle scuole, il progetto ha visto protagonisti le ragazze e i ragazzi del sobborgo, oltre ai cittadini. A idearlo e coordinarlo sono stati Mara Verzetti, Silvia Tolomei e Beppe Tolomei, presidente dell’Avis della frazione, con il patrocinio del Comune di Alessandria. La famiglia Tresoldi ha finanziato l’acquisto delle vernici. Hanno collaborato anche le associazioni Valmadonna Insieme, Comitato della Valle, Una Nota per la Vita, Avis, la Soms, i Lions e la Parrocchia. 

“Con i ragazzi più grandi abbiamo lavorato tre settimane” ha raccontato a Radio Gold Mara Verzetti “hanno creato una galleria d’arte. Il tema era la natura vista attraverso i loro occhi. Durante alcune giornate, poi, i cittadini potevano venire a lasciare la propria impronta della mano. Nella prima giornata sono venute 166 persone, nelle altre una ventina mentre domenica sarà l’ultima giornata. Abbiamo realizzato una scritta “Valmadonna ” e insieme ai ragazzi abbiamo abbellito anche un pezzo di muro meno visibile dalla strada con un piccolo mondo di fantasia che riprende il primo murale fatto inizialmente coi bambini delle scuole. L’aspetto più stimolante è stato lavorare con i ragazzi che hanno dimostrato di avere una marcia in più, non solo per gli argomenti trattati, ma anche per lo spirito che hanno avuto, per il loro interesse verso la comunità e il territorio. Lavoravano dalle 8 del mattino fino alle 13, col supporto dei cittadini che ogni tanto arrivavano a rifocillarli con bevande e pizza. L’idea di lasciare l’impronta della mano, inoltre, ha fatto sentire i cittadini parte del nostro sobborgo. C’era la volontà di lasciare un segno per le future generazioni. Quando abbiamo pensato a questa cosa mi sono commossa perché sarebbe stato bello poter passare di lì e toccare la mano di una persona a me cara che da pochi anni è mancata. Mia figlia, però, ha avuto una bella idea: ha disegnato lo stesso la sua impronta insieme alle nostre. Insomma, è stata una bellissima esperienza. Un plauso alle ragazze e ai ragazzi che hanno partecipato: Rebecca, Emmalù, Manuel, Iris, Sofia, Francesca, Alice, Arianna, Matilde e Beatrice. Ringrazio infine l’amministrazione comunale per il supporto, in particolare l’assessora alle Politiche Giovanili Vittoria Oneto”.

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