Autore Redazione
giovedì
21 Gennaio 2016
13:18
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Cronaca

La Boero replica ai sindacati dopo lo sciopero di oggi

La Boero replica ai sindacati dopo lo sciopero di oggi

AGGIORNAMENTO – In merito allo sciopero nello stabilimento Boero di Rivalta Scrivia, l’azienda ha precisato che “la disdetta dell’accordo sui 5 giorni di visita medica retribuita riguarda solamente i 45 lavoratori che nel 2008 lavoravano a Genova nell’ex stabilimento di Genova Molassana e che avevano accettato il trasferimento nel nuovo sito di Rivalta e non 150 come riportato da alcuni organi di stampa. Il numero dei lavoratori complessivi operanti sul comprensorio Rivalta Scrivia/Tortona è infatti di circa 150 (138 a Rivalta e 12 a Tortona)”.

Secondo l’azienda inoltre “la disdetta dell’accordo è stata fatta nel mese di novembre 2015, dopo aver più volte nel corso degli ultimi tre anni rappresentato alle Organizzazioni Sindacali e alle RSU la situazione di abuso che si stava verificando nella richiesta e proposte soluzioni alternative: a titolo esemplificativo si segnala che solo nel periodo gennaio/settembre 2015, sono state fatte complessivamente oltre 1.300 ore di visite mediche retribuite, di cui 1.100 dai 45 lavoratori “ex Molassana” e le restanti 200 ore dagli altri 105 lavoratori Boero”.

Inoltre, ha aggiunto l’impresa, “dopo la disdetta dell’accordo, ai 45 lavoratori “ex Molassana” viene comunque garantito il trattamento in atto per tutti gli altri dipendenti dell’azienda, di un utilizzo illimitato delle visite mediche con un forfait massimo di 4ore/gg“.

RIVALTA SCRIVIA – Sciopero di due ore per turno quest’oggi allo stabilimento di vernici Boero a Rivalta Scrivia. Una protesta indetta dalla Filctem Cgil e Femca Cisl dopo l’assemblea con i lavoratori. L’azienda, nel 2008, si è trasferita a Rivalta Scrivia da Genova e proprio in seguito a questo trasferimento era stato fatto un accordo sindacale “preciso che però a novembre è stato parzialmente disdettato – hanno spiegato le parti sociali”. L’accordo prevedeva cinque giorni per le visite mediche dei lavoratori che risiedono a Genova e che hanno accettato di fare i pendolari dalla Liguria a Rivalta. Nonostante i tentativi di trattativa, riferiscono i sindacati, la scelta da parte dell’azienda di disdettare unilateralmente l’accordo, senza entrare nel merito, non può che essere definita “inaccettabile“.

I lavoratori coinvolti sono 150. I lavoratori coinvolti sono 45. Se non dovessero arrivare risposte i sindacati hanno già annunciato di essere pronti a percorrere tutte le strade possibili per trovare una soluzione alle richieste dei lavoratori.

(Nella foto il presidio delle 14 di oggi).

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