Autore Redazione
sabato
17 Agosto 2024
12:03
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Cronaca - Alessandria

Pedinamenti e molestie al telefono verso la ex compagna: arrestato dai Carabinieri di Alessandria

Pedinamenti e molestie al telefono verso la ex compagna: arrestato dai Carabinieri di Alessandria

ALESSANDRIA – A inizio agosto i Carabinieri di Alessandria hanno arrestato in flagranza differita un uomo, ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti della ex compagna. È stata proprio la donna a denunciare tutto ai militari. La signora ha raccontato dei continui pedinamenti, appostamenti, insistenti molestie telefoniche con l’utilizzo di numeri sconosciuti, utilizzati per aggirare i blocchi delle altre utenze. L’uomo, infatti, non accettava la fine della relazione.

Alla luce della gravità delle condotte, i Carabinieri hanno quindi fatto scattare le procedure previste dal Codice Rosso. Nel giro di pochi giorni, la donna ha poi riferito di altri episodi molesti. Grazie anche alle recenti introduzioni normative, che consentono alla polizia giudiziaria di considerare in stato di flagranza chi, entro due giorni dal fatto, sulla base di documentazione video, fotografica o altra legittimamente acquisita da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, ne risulti inequivocabilmente l’autore, i Carabinieri acquisiscono mail, messaggi, telefonate e altre fonti di prova ritenute utili a evidenziare le responsabilità dell’ex compagno della denunciante.

L’arresto in flagranza differita è avvenuto a Castelnuovo Scrivia. Al termine delle formalità di rito l’uomo è stato portato al carcere Cantiello e Gaeta di Alessandria, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il G.I.P. ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex compagna e l’applicazione del braccialetto elettronico.

Si tratta dell’ennesimo arresto dei Carabinieri in flagranza “differita” dall’introduzione delle recenti modifiche apportate all’art. 382 bis del Codice di Procedura Penale, nella circostanza suffragato dalle reiterate azioni dell’uomo che, non avendo accettato la fine della relazione sentimentale, ha posto in essere condotte persecutorie e moleste tali da cagionare nell’ex compagna un perdurante e grave stato di ansia e di paura, ingenerando il lei un manifesto timore per la propria incolumità.

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