2 Settembre 2024
12:25
Torino tra le città europee con l’aria più inquinata. Qualità dell’aria “scarsa” anche ad Alessandria
PIEMONTE – Torino è tra le quindici città europee più inquinate tra quelle monitorate nell’ultimo rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente. Il nostro capoluogo di regione, con una concentrazione annuale media di PM 2.5 di 21 µg/m³, si è piazzato al 362° posto tra le 372 città inserite del dossier. In base al report, nessuna città italiana raggiunge livelli di particolato fine sotto i 5 µg/m³, soglia raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), e sono solo cinque le città italiane nella lista dell’aria “discreta” in termini di concentrazioni di particolato fine, quindi con una media annuale di PM 2.5 compresa tra 5 e 10 µg/m³. Scorrendo la classifica, la prima città italiana con aria più pulita è Sassari, al 21° posto della classifica generale (6,2 µg/m³). Seguono Livorno (65° posto), Savona (148°), Battipaglia (161°) e Siracusa (167°).
La città italiana con qualità dell’aria più scarsa è invece Cremona, al 370° posto con una contrazione annuale media di PM 2.5 di 23,3 µg/m³.
Sempre secondo il report dell’Agenzia, tra le città del Piemonte monitorate si respira qualità dell’aria “scarsa” anche ad Alessandria, al 352° posto della classifica con una media annuale di PM 2.5 di 19,3 µg/m³, ad Asti (348° posto con 18,7 µg/m³) e a Novara, al 330° posto con 16,8 µg/m³.
La graduatoria è stata stilata grazie alla rete di monitoraggio della qualità dell’aria più completa del mondo. Sono ben 500 le stazioni che misurano la qualità dell’aria. Oltre alle 5 città italiane con qualità dell’aria “discreta” sono 29 le città con una qualità di aria “moderata”: Grosseto (10,1 μg/m3), Genova (10,1 μg/m3), L’Aquila (10,3 μg/m3), Latina (10,7 μg/m3), Caserta (10,9 μg/m3), Salerno (11 μg/m3), Messina (11,2 μg/m3), La Spezia (11,3 μg/m3), Campobasso (11,4 μg/m3), Barletta (11,4 μg/m3), Foggia (11,5 μg/m3), Trieste (11,5 μg/m3), Perugia (11,5 μg/m3), Brindisi (11,7 μg/m3), Firenze (11,9 μg/m3), Palermo (12,1 μg/m3), Bagheria (12,1 μg/m3), Ragusa (12,2 μg/m3), Catania (12,6 μg/m3), Pisa (12,6 μg/m3), Roma (12,8 μg/m3), Gela (13,1 μg/m3), Arezzo (13,2 μg/m3), Udine (13,6 μg/m3), Forlì (13,7 μg/m3), Napoli (13,7 μg/m3), Bologna(14,2 μg/m3), Pescara (14,3 μg/m3), Trento (14,9 μg/m3).
Nell’ultimo rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente sono poi 27 le città italiane con qualità “scarsa“: Lecco (15,2 μg/m3), Terni (15,2 μg/m3), Ancona (15,3 μg/m3), Parma (15,8 μg/m3), Prato (15,8 μg/m3), Ravenna (16,1 μg/m3), Rimini (16,3 μg/m3), Ferrara (16,3 μg/m3), Novara (16,8 μg/m3), Sassuolo (17 μg/m3), Verona (17,8 μg/m3), Reggio nell’Emilia (18,1 μg/m3), Pesaro (18,2 μg/m3), Modena (18,5 μg/m3), Asti (18,7 μg/m3), Pavia (19 μg/m3), Alessandria (19,3 μg/m3), Milano (19,7 μg/m3), Treviso (20,7 μg/m3), Brescia (20,7 μg/m3), Bergamo (20,9 μg/m3), Torino (21 μg/m3), Piacenza (22,2 μg/m3), Venezia (22,6 μg/m3), Padova (22,7 μg/m3), Vicenza (23 μg/m3), Cremona (23,3 μg/m3).