Autore Redazione
martedì
3 Settembre 2024
13:38
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Cronaca - Alessandria

Vendemmia, Coldiretti Alessandria: “Buona qualità e produzione soddisfacente, siamo ottimisti”

Vendemmia, Coldiretti Alessandria: “Buona qualità e produzione soddisfacente, siamo ottimisti”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – I vertici di Coldiretti Alessandria hanno commentato con ottimismo le prospettive della vendemmia 2024 nel nostro territorio. Nonostante il clima e le piogge, infatti, si prospetta una annata positiva anche se anomala e disomogenea come già accaduto nel 2023“. Nel complesso la produzione si può definire “soddisfacente” in tutta la provincia: “Le viti si presentano meno cariche ma la qualità dei grappoli è buona e gli acini sono sani, anche se leggermente in ritardo con la maturazione. La quantità sarà migliore rispetto al 2023, la qualità sarà ottima ma, sicuramente, c’è più preoccupazione dal punto di vista fitosanitario per peronospora, mal dell’esca e marcata recrudescenza su tutto il territorio provinciale della flavescenza dorata e dell’oidio”. 

In provincia si comincerà con la vendemmia delle uve base spumante, varietà Pinot e Chardonnay Alta Langa e Brachetto. Si proseguirà poi con le uve Moscato, Cortese, Timorasso, Arneis, Cortese e Gavi mentre, per i rossi, si entrerà nel vivo nei prossimi giorni con Grignolino, Dolcetto, Barbera, Freisa, Nebbiolo e Dolcetto. Le aziende vitivinicole in provincia sono 2.430: il settore vitivinicolo alessandrino vanta 12 Doc e 7 Docg, conta 11.112 ettari di superficie vitata per una produzione di 944.310 quintali nel 2023, mentre la produzione di uva da tavola è di circa 1.022 quintali.

“Quella che stiamo vivendo può essere definita la punta dell’iceberg di una situazione meteorologica estrema che porta alla produzione di uve sempre più stressate: da una parte, infatti, se l’abbondante piovosità nel periodo primaverile ha scongiurato il pericolo siccità, dall’altra ha reso difficile in alcune zone la gestione del vigneto rallentando la fase vegetativa e obbligando ad una grande attenzione”, ha affermato il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.

Infine, ma non meno importante, c’è il capitolo prezzi e delle rese per ettaro: secondo Coldiretti è essenziale che i produttori vitivinicoli contrattino i prezzi delle uve all’atto del conferimento anziché attendere la fine della campagna. “Trovare il giusto equilibrio di interessi tra chi cede l’uva e chi la acquista per trasformarla, concordando il prezzo prima o durante la vendemmia, è indispensabile per valorizzare al meglio il prodotto che finirà in bottiglia, puntando a tutelare la qualità dalla vigna alla cantina e difendendolo dai molteplici tentativi di omologazione e dalle indicazioni fuorvianti e allarmistiche sulle bottiglie proposte da Bruxelles”, ha aggiunto il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.

Foto di G.C. da Pixabay

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