Autore Redazione
martedì
17 Settembre 2024
05:27
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Cronaca - Alessandria

Servizio Civile ad Alessandria: finiti gli otto mesi di esperienza a supporto delle persone in difficoltà

Servizio Civile ad Alessandria: finiti gli otto mesi di esperienza a supporto delle persone in difficoltà

ALESSANDRIA – Sono terminati gli otto mesi di cittadinanza attiva per prevenire il disagio minorile e giovanile nella città di Alessandria: i sei giovani partecipanti del Servizio Civile Regionale, promosso per la prima volta dalla Regione Piemonte attraverso sei enti, tra cui il Comune di Alessandria e la Città Metropolitana di Torino, terminano il servizio il 17 settembre. Gli operatori volontari hanno lavorato accanto a cittadini fragili, giovani con difficoltà, bambini, anziani, famiglie, associazioni culturali e sociali della nostra città realizzando due progetti: “Facciamo Pace“, afferente alla sede Servizio Civile e Politiche Giovanili del Comune di Alessandria, e “Coltiviamo aspirazioni..” nell’ente sede Cissaca.

Grazie al contributo di questi giovani il Comune di Alessandria insieme alla Regione Piemonte, ha migliorato la sua attività nella promozione della partecipazione civica e nella costruzione di una comunità più inclusiva, solidale e attenta alle esigenze e alle difficoltà dei suoi giovani cittadini.

Per i giovani operatori volontari il Servizio Civile è stata “un’opportunità unica per sviluppare competenze pratiche e relazionali”. Il contatto diretto con situazioni di disagio giovanile e minorile ha consentito loro di acquisire una comprensione profonda delle problematiche sociali e delle dinamiche di intervento. “Questa esperienza li ha aiutati a costruire empatia, responsabilità e capacità di problem-solving, qualità essenziali da spendere nelle sfide professionali future con una prospettiva più consapevole e informata”.

La ricaduta sulla collettività è altrettanto significativa. I volontari, attraverso il loro impegno, hanno contribuito a creare reti di sostegno e servizi che rispondono alle esigenze di chi vive situazioni di disagio e non. Questo non solo migliora direttamente la qualità della vita dei beneficiari, ma favorisce anche una cultura di solidarietà e partecipazione.

“Solidarietà, nonviolenza, educazione alla pace e alla cittadinanza attiva: sono i valori portanti del servizio civile, fondamentali per la nostra amministrazione. Rappresenta inoltre, a mio parere, un’importante occasione di formazione, arricchimento e di crescita personale e professionale per i nostri giovani, che sono un’indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico della nostra città – afferma l’Assessora alle Politiche Sociali Roberta Cazzulo. Ognuno con le proprie aspirazioni e passioni, ma con un unico comune denominatore: la scelta di dedicare un anno al servizio del proprio territorio con progetti e attraverso azioni per la comunità e il nostro territorio. Per alcuni giovani è un’opportunità di formazione professionale, che ha permesso loro di responsabilizzarsi per altri è un momento di crescita personale, vissuto in un periodo cruciale e di riflessione su cosa si vorrebbe fare in futuro”.

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