La tennista Emanuela Falleti volto di “Prevenzione Serena” contro i tumori: “Quella lettera mi salvò la vita”
ALESSANDRIA – “Ringrazio quella lettera di Prevenzione Serena che arrivò a casa: mi ha salvato la vita“. Pluricampionessa italiana e internazionale, nelle parole della grande tennista alessandrina, Emanuela Falleti, si percepisce ancora forte l’emozione nel parlare della sua vittoria più bella: quella contro il papilloma virus. Falleti è diventata testimonial dell’iniziativa promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria insieme ad Asl per sensibilizzare la popolazione a effettuare controlli contro i tumori alla cervice uterina, alla mammella e al colon retto. In questo ultimo caso Prevenzione Serena si rivolge anche alla popolazione maschile. Quella che aveva ricevuto Falleti era la stessa lettera che quotidianamente molte donne in Piemonte ricevono con l’invito a presentarsi in ambulatorio per un semplice esame che consente di individuare le anomalie del collo dell’utero.
Prevenzione Serena, infatti, è un programma di screening che, tramite tre tipi di indagine, consente la diagnosi precoce di alcune forme di tumore particolarmente diffuse:
- il pap test serve a diagnosticare la fase iniziale del carcinoma del collo dell’utero
- la mammografia consente di individuare precocemente il tumore al seno
- l’analisi del sangue occulto nelle feci rivela le fasi iniziali del cancro al colon.
Tutta la popolazione, nelle fasce di età individuate dai protocolli internazionali secondo le evidenze scientifiche, è oggetto di invito attivo ad aderire gratuitamente a queste indagini diagnostiche di primo livello, alle quali possono seguire approfondimenti di secondo livello nei casi in cui venga rilevata positività allo screening. In particolare contro il tumore alla cervice uterina viene consigliato un pap-test alle donne tra i 25 e i 29 anni se non sono vaccinate mentre la fascia di attenzione si attesta tra i 30 e i 64 anni. Per il tumore alla mammella Prevenzione Serena si rivolge alle donne tra i 45 e i 74 anni. Per il tumore al colon retto, infine, la fascia di popolazione che dovrebbe effettuare gli esami è quella dai 50 ai 74 anni. Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero verde 800/001141.
“Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa” è una delle aree di intervento in cui la Fondazione opera statutariamente – dichiara il presidente dell’Ente, notaio Luciano Mariano – e a cui, ogni anno, destina ingenti somme. L’attenzione maggiore viene rivolta alla prevenzione, in particolare dei tumori che continuano a rappresentare la seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari. Naturalmente non è possibile scongiurare del tutto il rischio di ammalarsi, ma la prevenzione è certamente uno dei metodi più sicuri per difendersi, anticipandone la diagnosi e curandosi quando sono ancora in fase iniziale. È questo l’obiettivo della partnership stabilita con ASL AL che, quest’anno, si avvale della presenza di una nostra famosa concittadina, la tennista Emanuela Falleti che ringrazio per la sua preziosa testimonianza.
“Negli ultimi anni” ha rimarcato Maria Caterina Maconi, responsabile dell’unità valutazione e organizzazione dello screening di Asl “in provincia di Alessandria abbiamo riscontrato un incremento del numero di persone che fanno prevenzione. Lo scorso anno abbiamo effettuato in provincia oltre 200 diagnosi precoci di tumore alla mammella. Oggi copriamo il 70% delle donne del nostro territorio. Anche per il tumore alla cervice uterina la copertura si attesta al 70%: solo cinque anni fa era al 40%. Per il tumore del colon retto arriviamo a oltre il 55% tra uomini e donne”.
“Grazie all’intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, – dichiara il Direttore Generale ASL AL Luigi Vercellino – la campagna di Prevenzione Serena creerà nel pubblico una rinnovata attenzione sulle numerose iniziative promosse a favore della tutela della salute dei cittadini, puntando sulla rilevanza dei programmi di prevenzione”.