23 Ottobre 2024
05:33
Mense scuole: ritardi dovuti alle adesioni in aumento ma a breve si andrà a regime. Le novità del menù invernale
ALESSANDRIA – “Fino a quando il numero delle iscrizioni aumenterà occorrerà ritarare il servizio ogni settimana“. Nel confronto avvenuto ieri pomeriggio dedicato all’introduzione del menù invernale l’azienda Cirfood, responsabile del servizio di refezione scolastica ad Alessandria, ha anche spiegato al Comune e ai referenti del Comitato Mensa cittadino i motivi alla base di qualche caso di consegna dei pasti in ritardo. L’ultimo episodio si era verificato proprio nella giornata di lunedì.
“Il gradimento sulla qualità è alto” ha sottolineato l’assessora Irene Molina “da quando sono state riaperte le iscrizioni il passaparola ha convinto anche i più scettici e il numero delle famiglie iscritte sta ancora aumentando. Contiamo che si vada a regime verso la fine del mese. Sono molto contenta di come si è sviluppato l’incontro di ieri. Ho riscontrato un reciproco spirito di collaborazione. Abbiamo parlato di alcune criticità legate ai tempi del servizio, dovute però al fatto che ogni settimana il numero di pasti è aumentato. Quando si sarà stabilizzato la situazione migliorerà ulteriormente. L’azienda si è anche scusata per il ritardo di lunedì: la lavorazione di un prodotto che finora non era mai stato utilizzato, la toma piemontese, ha richiesto più tempo del previsto. Quel prodotto non sarà più inserito nel menù”.
L’azienda Cirfood ha anche accolto alcune richieste del Comitato Mensa rispetto al menù invernale, destinato a entrare in vigore da metà novembre: ad esempio l’utilizzo della mozzarella e non del formaggio certosino sulla pizza, l’introduzione dello yogurt una volta in più a settimana, l’aggiunta del finocchio nell’elenco delle verdure, l’orzo e farro alternati al riso. Le rappresentanti delle famiglie hanno anche chiesto di ridurre la quantità di pane quando viene distribuita la pizza. “Abbiamo riscontrato massima disponibilità” hanno sottolineato dal Comitato Mensa “sulla qualità non c’è nulla da discutere. I bambini stanno apprezzando il cibo. Siamo molto soddisfatti. Ci hanno spiegato che ogni giorno stanno ritarando i tempi di consegna, in base al numero di pasti che sta aumentando. Basti anche pensare che ci sono oltre 800 bambini che seguono un tipo particolare di dieta, per motivi religiosi, etici o sanitari. Insomma: stiamo collaborando tutti insieme”.