Autore Redazione
giovedì
4 Febbraio 2016
23:00
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Cronaca - Alessandria

Il bilancio 2015 dei Carabinieri del Comando provinciale di Alessandria

Il bilancio 2015 dei Carabinieri del Comando provinciale di Alessandria

PROVINCIA – Il 2015 è stato un anno intenso per i Carabinieri del Comando provinciale di Alessandria, impegnati quotidianamente a presidiare tutti i 190 comuni dell’alessandrino, un’area di ben 3560 kmq, che rende Alessandria la terza provincia del Piemonte per estensione, dopo Cuneo e Torino. A contrastare ogni forma di criminalità e di illegalità su questo vasto territorio ci sono i militari di 56 stazioni, alle dipendenze delle 5 compagnie di Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure, Tortona e Acqui Terme che, con il reparto operativo e le sue componenti info-investigative specialistiche, costituiscono l’ossatura dell’organizzazione territoriale dell’Arma alessandrina. In più ci sono i nuclei dei Reparti Speciali dell’Arma (Antisofisticazioni e Sanità, Operativo ecologico, Tutela del patrimonio culturale e Ispettorato del lavoro) e, per quanto concerne l’attività in materia di contrasto al terrorismo, anche il reparto Anticrimine Carabinieri di Torino. Una squadra che lavora a stretto contatto con l’Autorità giudiziaria delle Procure di Alessandria e Vercelli e in sinergia con tutte le altre forze di polizia presenti sul territorio.

In tutto lo scorso anno sono stati oltre 16 mila gli interventi effettuati solo a seguito delle chiamate dei cittadini al “112” che vanno sommati poi alle attività di indagine portate avanti dagli stessi Carabinieri che hanno perseguito l’83,3% dei reati complessivamente commessi sul territorio.

Il bilancio dell’attività dell’Arma nel 2015, hanno spiegato dal Comando provinciale, può ritenersi “senza alcuna enfasi, certamente positivo“. Rispetto all’anno precedente i militari hanno registrato un complessivo calo di reati (-7,5%). Sono in particolare diminuiti i furti (-8,5%) sia quelli in abitazione (- 6,7%), che quelli a danno di esercizi commerciali (-3%) e i furti di auto (-11%). Per quanto riguarda i reati contro il patrimonio l’unico dato in controtendenza è rappresentato dalle 3 rapine in più rispetto al 2014, a fronte, tuttavia, di un incremento di quelle scoperte nel 2015 (47%) rispetto all’anno precedente (+6%).

Sempre lo scorso anno sono oltre diminuiti i reati di danneggiamento (-7,2%) e le estorsioni (-13%). I Carabinieri del Comando provinciale hanno inoltre registrato anche un calo di reati di lesioni dolose, percosse, minacce, ingiurie (complessivamente diminuiti del 15,8%) e delle violenze sessuali (-13,6%).

Importate è stata del resto anche l’attività di prevenzione messa in campo dai militari dell’Arma che, nel 2015, hanno effettuato il 7,6% di controlli in più sia sulle persone (+ 9,3%) che sui mezzi (+6,1%). Controlli che uniti all’attività investigativa hanno portato all’arresto del 4,4% di malviventi in più rispetto al 2014 e a mantenere sostanzialmente invariato il numero di persone denunciate.

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