12 Novembre 2024
16:46
Luoghi del Cuore Fai: in lizza la chiesa di via San Giacomo della Vittoria-Santuario dell’Addolorata
ALESSANDRIA – La chiesa di via San Giacomo della Vittoria – Santuario dell’Addolorata è stata candidata nuovamente a diventare ‘Luogo del cuore FAI 2024/2025’. È partito anche quest’anno, infatti, il censimento spontaneo del patrimonio culturale italiano promosso dal Fai-Fondo ambiente italiano con Intesa San Paolo. Ci sarà tempo fino al 10 aprile per raccogliere le firme e consentire di ottenere contributi per la conservazione e valorizzazione della struttura. Come sempre, la partecipazione è gratuita aperta a tutti: si può votare online sul sito del Fai ma anche con firma cartacea compilando i moduli che sono disponibili nella chiesa di via San Giacomo della Vittoria, presso la sede della Delegazione Fai e nei negozi del centro adiacenti la chiesa”.
“Vorremmo presentare un progetto per il restauro della volta – spiega Gino Bottin, presidente dell’associazione SpazioIdea che punta sulla Chiesa di via San Giacomo della Vittoria per l’edizione 2024 del concorso nazionale – Alessandria ha sempre risposto bene e nelle passate edizioni siamo riusciti ad arrivare terzi a livello nazionale riuscendo a scalare la classifica per tutelare il nostro patrimonio e avviare progetti concreti di tutela. Un risultato sbalorditivo. Merito unicamente della comunità che ci ha permesso di raggiungere tale vittoria. Anche quest’anno vogliamo lanciare un appello ai nostri concittadini. Vogliamo ricordare che il risultato straordinario ottenuto nella precedente edizione ci ha permesso il recupero dell’importante scultura lignea della Madonna e dell’apparato decorativo del presbiterio, che necessitavano di interventi di consolidamento, pulitura e recupero complessivo che sono in corso d’opera proprio in questi mesi. Tutto quello che è stato fatto e si sta facendo per questa bellissima chiesa da parte dei nostri volontari è frutto veramente di una devozione senza tempo e siamo orgogliosi di poterlo donare alla comunità che risponde sempre in maniera molto sensibile con una straordinaria partecipazione; dobbiamo altresì ringraziare col cuore il Prof. diac. Luciano Orsini, Delegato Vescovile e Direttore dei Beni Culturali, Padre Lorenzo Tarletti e Sua Eccellenza Guido Gallese, il nostro Vescovo, che ci hanno dato fiducia permettendoci di realizzare qualcosa per la collettività. E’ tramite Sua Eccellenza che vogliamo donare tutti gli sforzi fatti in questo luogo, al corpo intero della Chiesa”.
Dal 2003 ad oggi, in tutta Italia, sono stati raccolti 9,6 milioni di voti in favore di oltre 39mila luoghi in più di 6.500 Comuni: luoghi cari, da salvare dall’abbandono e dall’oblio perché siano conosciuti e frequentati. Con questa campagna il Fai rende protagonisti le persone e i luoghi che abitano, fornendo ai cittadini la possibilità concreta di contribuire alla trasformazione di realtà che sono storia e arte del nostro Paese e in cui le comunità locali si riconoscono e si identificano.
La costruzione della chiesa di San Giacomo della Vittoria ricorda un fatto d’arme: la vittoria riportata alle porte di Alessandria il 25 luglio 1391 (giorno di San Giacomo) dagli Alessandrini con le truppe viscontee agli ordini del condottiero veronese Jacopo Dal Verme, che sconfissero l’esercito francese guidato da Giovanni III d’Armagnac che aveva assalito la città. Il bottino fu utilizzato, in parte, per la costruzione della chiesa, chiamata appunto della Vittoria. L’intero complesso è stato oggetto di interventi cospicui nel corso dei secoli, che ne hanno snaturato l’originaria forma trecentesca. La facciata, frutto di un restauro del 1926, si articola in due registri tripartiti da sottili lesene scanalate ed è conclusa da un timpano triangolare in cui si inserisce l’emblema dei Frati Serviti, che gestirono per lungo tempo l’edificio. Il registro inferiore presenta un ordine dorico. La zona superiore, invece, separata dalla precedente da un attico profilato con una scritta che ricorda la vittoria del 1391, è scandita da un ordine ionico ed è aperta da un rosone centrale. Il portale di accesso è inquadrato da due alte semicolonne, che sostengono un architrave su cui si trova in altorilievo il cuore addolorato della Beata Vergine Maria. Infine, a metà altezza del prospetto, due finte nicchie in cui si collocano altorilievi raffiguranti San Giacomo Maggiore e San Cristoforo.