26 Novembre 2024
18:38
A Sezzadio un dispositivo per monitorare gli anziani con fragilità
SEZZADIA – Si chiama “Infolife” il progetto sperimentale presentato lunedì a Sezzadio e dedicato al monitoraggio a distanza di anziani che vivono da soli, non autosufficienti che presentano instabilità clinica e sono affette da malattie croniche. L’iniziativa è frutto di un protocollo di intesa tra la società Infoclic e il Comune di Sezzadio: l’obiettivo è migliorare la qualità della vita delle persone anziane e fragili, offrendo loro maggiore sicurezza e assistenza.
Il sindaco Giancarlo Triggiani ha espresso l’importanza che per il Comune di Sezzadio hanno progetti come questo, nel quale si spera di far partecipare in un prossimo futuro anche i comuni dell’interland: “Sono onorato di rappresentare l’amministrazione che è stata scelta come Comune pilota da Infolife per lanciare questa importante iniziativa . Questo progetto rappresenta una straordinaria opportunità per migliorare la vita degli anziani nella nostra comunità, garantendo loro un maggiore senso di sicurezza e supporto l’iniziativa si inserisce in una visione più ampia di rigenerazione sociale, in cui la tecnologia diventa uno strumento fondamentale per rispondere ai bisogni dei nostri cittadini più fragili”.
“La tecnologia” ha rimarcato Dario Paterniti, Project Manager di Infolife “deve essere uno strumento per migliorare la vita delle persone. Con questo progetto vogliamo dimostrare come l’innovazione possa integrarsi con il supporto sociale per creare un impatto concreto e positivo nella quotidianità degli anziani” e Claudio Caliò, Direttore Tecnico IT, di Infoclic che ha aggiunto “con questa fase sperimentale, vogliamo fare un passo decisivo verso la realizzazione di un sistema che, attraverso la tecnologia e l’assistenza costante, possa davvero fare la differenza nella vita quotidiana degli anziani”.
Il progetto utilizza dieci dispositivi Infolife GPS Tracker, forniti gratuitamente al Comune di Sezzadio per un anno, per monitorare gli anziani senza limiti di distanza e collegarli a una centrale di telesoccorso attiva H24. Questi dispositivi smart di ultima generazione permetteranno il monitoraggio a distanza degli anziani senza alcun limite chilometrico. Sono collegati a una centrale operativa di telesoccorso attiva 24 ore su 24, che garantisce assistenza costante e consulenza medica di primo livello. La centrale potrà anche interfacciarsi con dispositivi di telemedicina, rilevando allarmi e inviando prontamente i soccorsi in caso di emergenza. Inoltre, la sperimentazione prevede l’uso dell’app Infolife che in un prossimo futuro permetterà agli anziani anche di accedere a una rete di strutture e professionisti a tariffe agevolate, oltre a offrire un servizio di consegna farmaci a domicilio.
L’iniziativa punta, oltre che a migliorare la qualità della vita degli anziani, a promuovere sicurezza, autostima e un modello di rigenerazione sociale. Si prevede di ampliare i servizi offerti, creando un modello replicabile a livello regionale e nazionale.