Autore Redazione
giovedì
28 Novembre 2024
05:44
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Cronaca - Alessandria

Nel biomonitoraggio Pfas valori di C6o4 e Adv solo in forma aggregata: “Soglie di pericolo ad oggi non definite”

Nel biomonitoraggio Pfas valori di C6o4 e Adv solo in forma aggregata: “Soglie di pericolo ad oggi non definite”

ALESSANDRIA – Interpellata da Radio Gold, Regione Piemonte ha spiegato il motivo per il quale nei risultati del biomonitoraggio Pfas (avviato sabato scorso a Spinetta, ndr) non verranno riportati i dati sulla eventuale presenza del c6o4 e adv.Per questi composti non sono ancora definite ad oggi soglie di pericolo per la salute umana. Per questo motivo “i valori eventualmente riscontrati verranno riportati in forma aggregata, nella relazione complessiva dello studio, esattamente come già avvenuto nel biomonitoraggio che si è svolto nei primi mesi del 2024 e che ha analizzato il sangue di soggetti afferenti alle aziende agricole sede di biomonitoraggio di matrici animali e/o vegetali nell’area di Spinetta Marengo”.

“Come da protocollo dello studio, approvato dal Comitato Etico Territoriale Interaziendale AOU Maggiore della Carità di Novara nel luglio 2024 e subito pubblicato integralmente nella sezione PFAS del sito della Regione Piemonte” ha proseguito Palazzo Lascaris “i valori di riferimento sono quelli individuati dalla National Academies of Sciences, Engineering, and Medicine”. 

“La National Academies of Sciences, Engineering, and Medicine ha recentemente individuato una soglia priva di pericoli per la salute umana pari a 2 ng/ml per la somma cumulativa di 7 PFAS (S7PFAS): MeFOSAA, PFHxS, PFOA (isomeri lineari e ramificati) [VEDI NOTA 1], PFDA, PFUnDA, PFOS (isomeri lineari e ramificati). Per valori fra 2 e 20 ng/ml aumenta il rischio di alcune delle patologie elencate in precedenza e il medico deve valutare se intervenire. Per valori maggiori di 20ng/ml per la S7PFAS il rischio di tali patologie aumenta in modo significativo e il medico dovrebbe intervenire attivamente adattando la propria pratica clinica al rischio del singolo individuo. La letteratura degli ultimi decenni ha evidenziato che la determinazione dei livelli sierici di PFOA e PFOS tende a riflettere l’esposizione cumulativa per diversi anni. Tra i fattori determinanti sono stati evidenziati genere, esposizione professionale e consumo di cibi e acqua contaminati [VEDI NOTA 2]”.

Di seguito le note:
[1] National Academies of Sciences, Engineering, and Medicine. 2022. Guidance on PFAS Exposure, Testing, and Clinical Follow-Up. Washington, DC: The National Academies Press. https://doi.org/10.17226/26156
[2] EFSA CONTAM Panel (EFSA Panel on Contaminants in the Food Chain), 2020. Scientific Opinion on the risk to humanhealth related to the presence of perfluoroalkyl substances in food. EFSA Journal 2020;18(9):6223, 391pp. https://doi.org/10.2903/j.efsa.2020.6223

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