28 Novembre 2024
16:39
Sciopero di venerdì anche per far luce su morte Salvatore Cucè a Voltaggio
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Lo sciopero di domani, venerdì 29 novembre 2024, sarà un momento importante non solo per portare avanti i diritti dei lavoratori ma anche per non spegnere i riflettori sulla morte di un operaio scomparso in provincia di Alessandria tra il 6 e 7 febbraio 2023, a Voltaggio, Salvatore Cucè. “Domani venerdì 29 novembre, desideriamo scendere in piazza anche per tutte quelle ‘morti bianche’, tutti gli operai, che hanno tragicamente perso la loro vita mentre lavoravano. Alla vigilia dello sciopero generale, riteniamo quanto mai necessario fare chiarezza sulla scomparsa di Salvatore Cucè”. Così il segretario generale della Fillea Cgil Antonio Di Franco a seguito dell’interrogazione parlamentare chiesta dalla deputata del Pd Chiara Gribaudo al ministro delle Infrastrutture e Trasporti per fare chiarezza sulla morte del lavoratore, che nel febbraio 2023, perse la vita in un cantiere della linea ferroviaria del Terzo Valico tra Piemonte e Liguria. L’incidente avvenne all’interno della galleria Gn91A nel Val Lemme del Terzo Valico a Voltaggio. Salvatore Cucè, dipendente della società Seli Oversas, morì per un’esplosione provocata dall’innesco di una sacca di gas metano, mentre era impegnato in operazioni di smontaggio di travi e ferri su un ponteggio.
“La galleria in questione era già in classe 2 di pericolosità, la più elevata- si legge nella nota – per il rischio di esalazioni di gas metano. La complessa catena di appalti e subappalti che caratterizza il cantiere, vede coinvolti RFI come soggetto aggiudicatore, il Consorzio Cociv come contraente generale, Seli Oversas come affidataria dei lavori e altre società per mansioni di sicurezza. Il viceministro Edoardo Rixi ha recentemente dichiarato che nella zona dei lavori del Terzo Valico sarebbe stata rilevata la presenza di un possibile giacimento di gas; nel novembre 2023, nello stesso cantiere, si è verificato un ulteriore incidente, fortunatamente non mortale”.
“Gli eventi di cronaca degli ultimi tempi – afferma Di Franco – ci consegnano la necessità di istituire una Procura Nazionale che si occupi di reati in materia di salute e sicurezza e che uniformi sul territorio nazionale un’attività investigativa con metodi di indagine più avanzati, settorializzati. Nel caso di Salvatore Cucé sono trascorsi 20 mesi e il processo non è ancora iniziato. La Procura di Alessandria non ha chiuso le indagini, il cantiere non è stato mai sotto sequestro. Nessuno smentisce, tutto tace, una vergogna nazionale”.