Cronaca - Alessandria

Ambulatori sociali ad Alessandria vicini a chi ha bisogno: in 18 mesi mille interventi ai denti e agli occhi

ALESSANDRIA – Inaugurata a maggio 2023, in circa un anno e mezzo la sede alessandrina degli Asili Notturni Umberto I, in via Buonarroti al quartiere Cristo, ha rappresentato un fondamentale punto di riferimento per le persone bisognose. Come ha riferito il responsabile Piergiuseppe Rossi, infatti, sono oltre mille gli interventi odontoiatrici e oculistici effettuati finora, una cifra decisamente superiore alle aspettative: circa 800 gli interventi ai denti e circa 200 agli occhi. La segnalazione dei pazienti spetta al consorzio di servizi sociali di Alessandria Cissaca. Gli interventi effettuati nei primi undici mesi del 2024 sono stati complessivamente 1.013 di cui 813 prestazioni di odontoiatria e 200 di oculistica, dati che hanno superato nettamente le previsioni effettuate sulla base dell’attività svolta nel secondo semestre del 2023 che avevano fatto registrare 110 prestazioni odontoiatriche e 40 oculistiche. Oltre un centinaio le protesi dentarie impiantate e una sessantina gli occhiali da vista consegnati.

Agli ambulatori sociali operano circa 40 volontari: undici dentisti, un oculista, tre optometristi, un igienista, un assistente di poltrona e 25 persone impegnate all’accettazione. Questo giovedì a Palazzo Cuttica l’amministrazione comunale ha promosso un incontro pubblico dove è stato tracciato un bilancio dell’attività e rinnovata la volontà di continuare a operare in sinergia anche nel futuro.

“È stato un anno molto impegnativo per tutti noi e per i nostri collaboratori, che ringrazio sentitamente per il lavoro svolto” ha sottolineato Pier Giuseppe Rossi, responsabile della sede di Alessandria –. I numeri che abbiamo presentato sono il frutto del costante e generoso impegno dei nostri volontari che condividono le finalità di “Asili Notturni Umberto I” e si prodigano per alleviare le sofferenze di coloro che non hanno le disponibilità economiche per far fronte a cure dentistiche, odontoiatriche e oculistiche che sono molto costose. Naturalmente non possiamo accogliere tutti i pazienti indigenti, ma soltanto coloro che ci vengono indirizzati dal CISSACA e dalle associazioni di volontariato che operano sul territorio senza discriminazioni di razza, religione o provenienza e ci prendiamo cura anche dei bambini. Abbiamo stipulato convenzioni anche con associazioni che si occupano dei detenuti, dei profughi, dei minori in condizioni di disagio. Ancora un grazie ai nostri sostenitori il Comune di Alessandria, la Regione Piemonte e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e a Confartigianato Imprese Alessandria che tramite la onlus Confartigianato per il Sociale ODV e gli odontotecnici associati ci ha fornito le protesi dentarie per i nostri assistiti”. 

“Abbiamo organizzato questa iniziativa per festeggiare un anno di vita e di impegno nel sociale degli “Asili notturni” di Alessandria e soprattutto per ringraziare i volontari” ha sottolineato l’assessore alla Partecipazione e all’Associazionismo Gianni Ivaldi “sono una bella realtà, un esempio virtuoso, uno strumento importante di sostegno alle persone indigenti, offrono loro accoglienza e cura con prestazioni sanitarie specialistiche gratuite. Cresce, purtroppo, il numero delle persone che rinunciano a curarsi soprattutto per motivi economici. L’Istat fotografa questa situazione allarmante: «La quota delle persone che hanno dovuto fare a meno delle cure ammonta al 7,6% sull’intera popolazione nel 2023, in aumento rispetto al 7,0% dell’anno precedente. È prioritario sostenere la dignità, le relazioni e la cura delle persone. La nostra amministrazione crede nel welfare di Comunità, nel fare rete e intende sostenere queste attività preziose e fondamentali per la salute e il benessere di tutti, l’integrazione e la coesione sociale”. 

“La storia degli Asili Notturni parte da Torino dove la prima struttura all’insegna della solidarietà e del volontariato risale al 1886” ha detto l’assessora alle Politiche Sociali Roberta Cazzulo “da allora le sedi si sono moltiplicate: ad Alessandria il progetto ha trovato l’appoggio del nostro Comune che ha messo a disposizione i locali in comodato d’uso gratuito, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che, tramite il bando Nessuno escluso, ha finanziato l’acquisto di macchinari, strumentazioni e materiali di consumo e della Regione Piemonte. Le cure odontoiatriche sono le più complesse e difficili da ottenere dal sistema sanitario, eppure il benessere di un individuo dipende moltissimo dalla salute del suo cavo orale. Inoltre, registriamo un continuo aumento del numero delle persone che non possono più permettersi di sostenere il costo di interventi mirati. Occorre sostenere anche il ceto medio – bassi, che si stanno impoverendo sempre di più e non sempre riesce accendere alle cure, anche a causa delle lunghe liste di attesa nella sanità pubblica. Le cure odontoiatriche sono state inoltre integrare anche con le visite oculistiche gratuite. Gli Asili notturni si confermano tra eccellenze piemontesi che danno risposte alle crescenti fragilità. Entrando la prima volta nella sede di Alessandria ho subito respirato un’energia di grande rispetto verso il prossimo, di grande dignità e di grande capacità di mettersi al servizio degli ultimi e dei più svantaggiati. Un sentimento che condivido e che ha reso quasi naturale ed immediato il dialogo e la condivisione con questa realtà che definire virtuosa è davvero riduttivo. Da evidenziare è la dedizione delle volontarie e dei volontari, la loro voglia di servire e di essere vicini alla comunità, ma soprattutto di essere vicini alle persone che hanno più bisogno. Sono orgogliosa, quindi, che si sia creata questa sinergia che spero potrà aiutare gli Asili a crescere e a ridare il sorriso, in tutti i sensi, a sempre più persone svantaggiate. In Piemonte sono attualmente presenti, oltre che a Torino, a Pinerolo, Alessandria, Biella e Ivrea. L’associazionismo e il volontariato sono la linfa vitale della nostra città che, emerge quotidianamente grande sensibilità e spirito di collaborazione e una forte solidarietà. Mi auguro che si instauri una concreta collaborazione con gli studenti per loro sarebbe un ottimo banco di prova per mettere in pratica i loro studi e, al contempo, avvicinarsi al mondo del volontariato e dedicare un po’ del loro tempo libero ai più bisognosi”. 

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