14 Dicembre 2024
09:24
Aveva quasi cento reperti di animali, tra zanne, zampe e teschi: scoperto un collezionista abusivo
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Lo scorso 19 novembre i Carabinieri di Masserano, in provincia di Biella, avevano arrestato un cittadino della zona nella cui abitazione erano stati
rinvenuti munizioni e armi e da guerra, oltre a reperti archeologici, culturali e paleontologi illecitamente detenuti e diverse pelli animali e altre parti di esemplari protetti. All’operazione hanno contribuito i militari del Nucleo di Tutela del Patrimonio Culturale oltre ai Carabinieri Forestali del Nucleo Cites di Alessandria, coadiuvati dal Nucleo Carabinieri Forestale di Asti e del Nucleo Cites di Torino. In tutto sono stati sequestrati nella casa dell’uomo ben 88 reperti di animali, importati illegalmente e protetti dalla Convenzione internazionale di Washington, e 7 quelli tutelati ai sensi della legge italiana sulla fauna selvatica, del valore complessivo tra i 50 mila e gli 80 mila euro.
In particolare si trattava di dodici zanne in avorio, due zampe e una coda di elefante africano, 41 zanne di ippopotamo, un teschio di primate e uno di leone, tre pelli di pitone africano (di cui una di circa 6 metri), sette pelli di gattopardo africano, due pelli di leopardo, un rostro appartenente ad un esemplare di pesce sega, quattro grandi carapaci di testuggini marine, un esemplare di corallo scleractinia e ulteriori esemplari imbalsamati di coccodrillo, poiana di Harris, varano, marmotta, scoiattolo rosso, lontra, tasso e ghiro. I militari hanno rinvenuto anche sedici tagliole, vietate dalla legge.
I beni sono stati posti sotto sequestro con finalità di confisca in applicazione della Convenzione di Washington che regolamenta il commercio internazionale di flora e fauna selvatiche a rischio di estinzione.