7 Gennaio 2025
05:49
Mail inviate alla Regione alla stessa ora “per far sapere che siamo tanti”: Agricoltori Autonomi alzano la voce
PIEMONTE – “Ci aspettiamo dei fatti, servono dei decreti legge urgenti”. Questo è il messaggio contenuto nella e-mail che, questo martedì mattina intorno alle 9, gli Agricoltori Autonomi invieranno alla Regione Piemonte, in particolare agli indirizzi dell’assessore regionale Paolo Bongioanni e al Gabinetto della giunta. Il Comitato conta su circa 700 aziende nella nostra regione. “Nessun mailbombing” ha precisato il portavoce degli Agricoltori Autonomi a Radio Gold Gabriele Ponzano “ma vogliamo far sapere che siamo tanti”. Proprio con l’assessore Bongioanni è previsto un incontro per martedì prossimo a Torino.
A questa iniziativa, oltre agli Agricoltori Autonomi, ha aderito anche il Coordinamento Produttori Ortofrutticoli Italiani. “Anche altri gruppi ci daranno supporto da altre regioni d’Italia inviando le mail anche se per ora abbiamo scelto destinatari solo in Piemonte per la maggior facilità di avere un riscontro in tempi brevi” ha sottolineato il portavoce degli Agricoltori Autonomi del nostro territorio Gabriele Ponzano “questa è una forma di protesta pacifica, esente da ricadute penali (sempre che non si scrivano insulti) a cui possono partecipare tutti, agricoltori e sostenitori, economica da attuare sia in termini di denaro che di tempo”.
“Abbiamo chiesto prezzi che ci permettano un reddito dignitoso” si legge nel messaggio che oggi sarà inviato a Palazzo Lascaris “abbiamo suggerito di migliorare la legge 198 che regola le pratiche sleali e di migliorarne l’applicabilità. In Parlamento da quattro anni è ferma la proposta di legge per il riconoscimento del costo di produzione dei prodotti agricoli, e invece continuiamo a essere invasi da prodotti esteri che fanno crollare i prezzi…Alla faccia del tanto decantato Made in Italy (…) Serve un aiuto diretto al reddito per tutte le aziende, senza che società di servizi, industria agroalimentare o della meccanizzazione si prendano la fetta maggiore. Abbiamo chiesto meno burocrazia e più buonsenso: invece continuano ad aumentare gli adempimenti burocratici e i problemi legati agli spandimenti regolati senza tenere conto delle situazioni meteo. In più quest’anno è aumentato il problema delle assegnazioni del gasolio agricolo”.