13 Gennaio 2025
14:00
A Casale la Diocesi e la Caritas aiutano 50 famiglie in difficoltà a pagare le bollette e l’affitto
CASALE MONFERRATO – Si intitola “Un anno di respiro” il progetto della Caritas di Casale Monferrato: una raccolta fondi a livello diocesano per aiutare circa cinquanta famiglie in difficoltà a pagare l’affitto o le utenze. L’iniziativa, annunciata in occasione dell’apertura del Giubileo in Diocesi, è stata presentata alla Mensa Caritas dal vescovo mons. Gianni Sacchi, dal direttore della Caritas, don Marco Calvo, e dalla vice direttrice, Silvia Meda. “Nel nostro territorio – si sottolinea – sono più di quelle che si pensano le persone che ogni mese faticano a pagare l’affitto e le utenze della propria casa. In questo anno di Giubileo, la Diocesi di Casale con la Caritas desidera aiutarle, cosicché abbiano un anno di respiro”. “Le famiglie verranno individuate dai Centri di ascolto di tutta la Diocesi e dai parroci e grazie alle offerte dei fedeli, potranno vivere un anno senza l’ansia di essere sfrattate o di rimanere al freddo” ha sottolineato la Caritas.
Il Vescovo ha ricordato che con il Giubileo c’è la possibilità di ottenere l’indulgenza attraverso il pellegrinaggio a Roma (non ci sono Porte sante altrove), ma anche in Diocesi, recandosi nelle chiese giubilari (la Cattedrale e il santuario di Crea) o realizzando opere di misericordia: mons. Sacchi ha firmato a questo proposito un decreto che riconosce come luogo giubilare la Mensa della Caritas diocesana. La proposta, illustrata da don Marco, riguarda proprio un “pellegrinaggio giubilare” per gruppi di una dozzina di persone da effettuare di domenica dalla Cattedrale alla Mensa con la partecipazione alla Messa delle 8, la riconciliazione, la Comunione, il tragitto in silenzio a piedi fino alla Mensa, una preghiera, il servizio ai tavoli con la condivisione del pasto con gli ospiti, e una preghiera conclusiva. Per info e prenotazioni ci si può rivolgere a Sara: 331 4497841 o scrivere a centroascolto@caritas-casale.it.
“Un anno di respiro”. Silvia Meda ha ricordato che circa un terzo delle persone che si rivolgono alla Caritas ha problemi abitativi: chi è stato sfrattato e chi non è in grado di sostenere i costi di locazione. In 25 casi si tratta di situazioni già molto gravi. Anche alla luce di quanto emerso dai volontari dei Centri ascolto Caritas, in Diocesi il problema dell’ansia per la perdita della casa è ben presente. “Vogliano sensibilizzare su questa situazione – ha detto don Marco -, ma c’è anche un richiamo a fare un grosso gesto di conversione, non solo ad aiutare, con la consapevolezza della condivisione: le nostre cose sono anche un po’ degli altri”. Di qui l’idea di aviare una raccolta fondi per sostenere 50 famiglie, accompagnandole per un anno con 500 euro al mese per pagare le utenze o per il canone di locazione. L’obiettivo è di raccogliere 300 mila euro. L’invito è a formare gruppi che “adottino” una famiglia, versando 500 euro al mese, a coinvolgere esercizi commerciali, perché donino un giorno di lavoro, a devolvere l’equivalente di regali di compleanno o di altre ricorrenze. Chi vuole contribuire può fare una donazione a: Centro Volontari Caritas odv-ets, Intesa San Paolo, Iban: IT51K0306909606100000157283 con la causale: “Erogazione liberale per il progetto un anno di respiro”. Chi desidera la ricevuta ai fini della detrazione fiscale, può inviare i propri dati a: segreteria@caritas-casale.it.
Durante l’incontro, il Vescovo a proposito del Giubileo ha anche annunciato che a febbraio vi saranno tre incontri di formazione per i sacerdoti della Diocesi e in Quaresima quattro incontri, al mercoledì, su Giubileo, indulgenza, riconciliazione, e rendere ragione della speranza che è nel credente. Il 10 aprile e il 7 maggio, invece, vi saranno due incontri con il Vescovo di Novara, mons. Franco Giulio Brambilla, sul Concilio di Nicea (del quale ricorre il 1700° anniversario).
Al Centro di Ascolto Diocesano (via Trino 21) nel 2024 si sono ascoltate e prese in carico 375 famiglie per un totale di 1050 colloqui cui sono seguiti 779 interventi economici (bollette, medicinali, viaggi per la salute o il lavoro o la scuola, ecc.) e di accompagnamento. Delle persone ascoltate il 56% sono italiani, il 44 % persone di origine straniera. I volontari del centro di ascolto sono una quindicina.
L’ATTIVITA’ DELLA CARITAS NEL 2024
Il Centro di Ascolto Diocesano inoltre coordina e supporta i centri di ascolto parrocchiali arrivando ad aiutare nell’insieme 750 famiglie in tutta la Diocesi. L’aiuto in viveri sul territorio diocesano di Caritas nel 2024 è stato di 483 quintali, a cui è da aggiungere l’implementazione parrocchiale.
La Mensa (sede vicino alla stazione) apre per tre pasti a settimana per circa 80 persone alla volta, in altri 2 appuntamenti c’è la distribuzione del fresco e dell’invenduto donato da alcuni esercizi commerciali. I volontari del mondo mensa sono circa un centinaio che fanno servizio a turno. Il Servizio Guardaroba (via Saletta 113) raccoglie e distribuisce vestiti. L’utenza è al 75% di stranieri.
Il Doposcuola (sede in Via Trino) coinvolge 30 bambini e ragazzi che vivono situazioni di particolare vulnerabilità, seguiti da un educatore e una quindicina di volontari. L’Orto Sociale Cavoli Nostri (Oltreponte) coinvolge 16 famiglie che hanno 100 metri quadrati di terreno a testa per produzione per autoconsumo. Il Servizio Mobili recupera e distribuisce arredi per circa 80 carichi di furgone all’anno. Il Servizio Legna da ardere per riscaldamento consegna più volte a testa nell’inverno a 30 famiglie.
Imbiancature e altri piccoli servizi per chi è in difficoltà sono svolti settimanalmente da un gruppo di giovani. I tirocini formativi sono strumenti utilizzati per aiutare le persone a reinserirsi nel mondo del lavoro, Storie Intrecciate è un laboratorio per la produzione di lavori in vimini. Per Natale si sono preparati 1000 doni per le persone nelle carceri di Alessandria e Vercelli, oltre ai doni per le persone già accompagnate.