23 Gennaio 2025
05:45
“Futuro poco chiaro”: proclamato lo stato di agitazione nell’azienda rifiuti Aral Alessandria
ALESSANDRIA – I sindacati Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e i lavoratori dell’Azienda Rifiuti Alessandrina Aral hanno proclamato lo stato di agitazione, una decisione figlia delle “persistenti incertezze legate al futuro aziendale e alle possibili ripercussioni sul territorio alessandrino in caso di emergenza rifiuti”.
I segretari provinciali della Fp Cgil e Fit Cisl Francesca Voltan Francesco Tutone e Vittorio Panizza per Uiltrasporti hanno evidenziato “la mancanza di chiarezza riguardo al futuro dell’Azienda, l’assenza di una adeguata pianificazione del ciclo dei rifiuti nel territorio di competenza, e la mancanza di un quadro certo e sostenibile per lo smaltimento finale che, a nostro avviso, minerebbero esponenzialmente la stabilità economica, gestionale e strategica dell’Azienda, generando di fatto forti preoccupazioni tra i dipendenti e perplessità tra i sindacati”.
Prima di attivare eventuali azioni di protesta, quindi, le parti sociali hanno invocato un incontro in Prefettura “per compiere una puntuale ed oggettiva analisi della situazione e, soprattutto individuare, percorsi di monitoraggio sull’andamento delle prospettive future”.
“La positiva chiusura della procedura di concordato che ha interessato l’Aral Spa, avvenuta nel 2024, traguardata grazie al lavoro di tutti (dipendenti, dirigenti e organizzazioni sindacali)
ovviamente ognuno nel rispetto dei propri ruoli ci ha consegnato un’azienda, appunto Aral Spa, le cui prospettive, con l’adeguato supporto della politica e delle istituzioni, avrebbero delle
formidabili potenzialità sia sotto l’aspetto delle sviluppo produttivo, con conseguente incremento dell’occupazione a tutela dell’ambiente e della salute pubblica, le cui ricadute positive potrebbero giovare all’intero territorio, poiché rappresenta un nodo cruciale per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti nel territorio di Alessandria e nelle aree circostanti”.