Università Piemonte Orientale: inaugurato l’anno accademico. Rettore: “Ad Alessandria incremento delle residenze”

VERCELLI – Il Teatro Civico di Vercelli ha ospitato la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024/2025 dell’Università del Piemonte Orientale. Ospite d’onore il professor Enrico Letta, decano della School of Politics, Economics and Global Affairs all’IE University di Madrid, presidente dell’Istituto Jacques Delors, già Presidente del Consiglio italiano tra il 2013 e il 2014. La cerimonia è stata aperta dal Magnifico Rettore professor Menico Rizzi, che nel suo intervento ha tratteggiato i punti salienti del Piano strategico 2024/2030. Tra i punti toccati dal professor Rizzi anche il “significativo incremento” della residenzialità universitaria che caratterizzerà la sede di Alessandria. “Saranno realizzati importanti progetti grazie, ma non solo, a specifici fondi messi a disposizione dal PNRR. La realizzazione del Campus di Alessandria, un progetto molto ambizioso, è strategica per noi e per la città“ ha aggiunto il Rettore “potenzieremo i rapporti e il dialogo con altre realtà sanitarie sul territorio come il Dipartimento delle Attività Integrate Ricerca e Innovazione di Alessandria e daremo il nostro convinto supporto e partecipazione ai percorsi che possano dar vita a Istituti di Ricovero e di Cura a Carattere Scientifico sul territorio”.

A seguire è intervenuta la direttrice generale dottoressa Mahée Ferlini, che ha ripreso alcuni degli obiettivi contenuti nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione. A dare voce al corpo studentesco è stato Paolo Facciotti, studente del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza e rappresentante in Senato Accademico.

È stato infine molto applaudito il discorso del presidente Letta, che, prendendo spunto dal suo rapporto sul futuro del mercato unico Much More Than a Market. Speed, Security, Solidarity, ha tenuto la prolusione dal titolo “Il rapporto sul futuro del mercato unico dell’Unione Europea – Il valore della conoscenza e il ruolo delle università”. Il suo intervento ha evidenziato la necessità di una politica europea che punti maggiormente sulla cooperazione tra gli Stati membri, in modo tale rendere l’Europa «non solo libertà di movimento, ma anche libertà di restare», senza diradare i servizi necessari, agendo per la pace e conservando il capitale umano, economico e accademico prodotto dal nostro continente.

Foto Ufficio Stampa Università Piemonte Orientale