Venerdì nuovo sciopero dei metalmeccanici: “Più salario, meno orario”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – A un mese dallo sciopero e dal presidio sotto la sede di Confindustria Alessandria, questo venerdì 21 febbraio i lavoratori del settore metalmeccanico incroceranno di nuovo le braccia per otto ore. Anche nella nostra provincia, come a livello nazionale, i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno proclamato lo stop delle attività per il mancato rinnovo del contratto collettivo. Le parti sociali hanno preso atto delle “posizioni di estrema rigidità e chiusura” delle associazioni datoriali, Federmeccanica e Assistal.
Il nostro, a parte alcune eccezioni, evidenzia situazioni molto critiche, con molti dipendenti in cassintegrazione: 100 lavoratori alla Mecof, 50 all’Albasider , 314 alla Kme Sct/Hme, oltre a 104 lavoratori con un contratto di solidarietà alla Bundy Refrigeration e 64 alla Schiavetti. Molto delicata anche all’ex Ilva di Novi, con la cassintegrazione per 175 lavoratori, e nel settore orafo valenzano. Su Radio Gold le parole dei segretari provinciali di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil Maurizio Cantello, Luigi Tona e Alberto Pastorello.